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Eder, l’arma in più dell’Inter: prova da 10 e lode

L’arma in più dell’Inter

Uno dei punti di forza dell’Inter è sicuramente l’abbondanza della rosa. I nerazzurri possono contare su elementi di primissima qualità anche tra le riserve.

Oltre a un attaccante esperto e caparbio come Rodrigo Palacio, che si sacrifica per la squadra come un ragazzino anche alla veneranda età di 35 anni, Stefano Pioli può vantare una valida alternativa in attacco: Martins Eder.

L’attaccante ex Sampdoria ha dimostrato di essere sempre in grande forma, con corsa, assist e gol. Con il Chievo ha chiuso la partita con il gol del 3-1, con il Pescara ha messo la firma sul 3-0. Oggi, invece, si è preso la scena con un gol e un assist. Ha sbloccato la partita su assist di Palacio, mentre, nel secondo tempo, ha servito ad Antonio Candreva la palla del 2-0. Una prova da applausi, che sembra averlo portato indietro nel tempo, ai gloriosi periodi con la Sampdoria e alle prestazioni che convinsero l’Inter a sborsare 12 milioni di euro per assicurarselo.

La grande utilità dell’italo – brasiliano

Con l’assenza di Icardi e Perisic, molti tifosi nerazzurri temevano che l’attacco dell’Inter diventasse sterile. Impressioni sbagliate, dato che Eder si è trasformato nel ruolo di seconda punta. Una posizione che a lui piace, e che ha interpretato con ottimi risultati in Nazionale e a Genova.

Se gioca più vicino alla porta, Eder si sacrifica di meno, recupera più palloni nei trenta metri della metà campo avversaria ed è più lucido in zona gol. Insomma, per la trasferta di Bologna, l’Inter si ritrova un Eder rivitalizzato, pronto a condurre i nerazzurri verso un’altra vittoria. Icardi può rientra comodamente appena gli sarà consentito: Eder cercherà di non farne sentire la mancanza.