Dagli studi della Domenica Sportiva, il presidente dell’Aia Marcello Nicchi ha parlato della sfida Juve-Inter arbitrata da Rizzoli.
“Se parliamo di sudditanza non va bene, non esiste proprio. Oggi più di prima non ci si può credere perché le telecamere fanno vedere tutto. Preferiamo qualche errore in più ma decidete”.
Poi il commento sul derby d’Italia
Mancata seconda ammonizione a Candreva: “Ci sta di tutto e niente. In campo forse si giudica in modo diverso. Io sapendo che era già ammonito probabilmente non lo avrei ammonito. Non credo meritasse il giallo”.
Fallo di mano di Medel: “Non c’è il rigore. Non è volontario, poi dipende sempre dalla visione che si ha in campo“.
Mandzukic su Icardi: “Per me non è rigore, Icardi chiede il calcio d’angolo. L’addizionale è a tre metri di distanza e penso che abbia visto nel migliore dei modi”.
Lichtsteiner su D’Ambrosio: “Se un arbitro ti dà rigore te lo tieni”. Il conduttore gli dice: “Allora sostiene che è rigore?” E Nicchi conferma
Chiellini sull’episodio di Icardi: “Rizzoli sostiene che palla è in movimento e quindi tutto il resto non c’è. Sono dichiarazioni di cui mi devo fidare di Rizzoli”.
Ed ancora …
“Dico che oggi sia il caso di dire due cose serenamente: massimo rispetto per Rizzoli che è un arbitro di livello mondiale. E’ un arbitro che fa molta solidarietà. E’ arrivato il momento di mettere la parola fine a questa polemica che ha fatto dimenticare una bella partita. Ognuno da propria parte deve dimenticare una settimana che non fa bene. Farò la mia parte, richiamerò gli arbitri al massimo impegno perché il campionato entra in una fase decisiva”.
Sulla sfida di oggi tra Samp e Bologna e sul rigore dato ai blucerchiati: “Un errore. Non condivido quando Donadoni parla di piccole e grandi squadre. Ce ne dispiace e cercheremo di lavorare con questi due ragazzi, l’arbitro e l’assistente d’area. Ho ammesso che c’è un errore, ma non andiamo a vedere oltre quello che non esiste. Gli addizionali finora sono stati importanti e utili, hanno fatto prendere decisioni giuste e in alcuni casi hanno sbagliato. Spero che arrivi presto la VAR così parliamo di cose concrete e probabilmente toglieremo in tal caso gli addizionali”. In trasmissione Nicchi riceve un sms nel quale viene avvisato che il rigore concesso alla Samp è stato assegnato dal guardalinee e non dall’addizionale.
Nicchi ha proseguito: “Focalizziamo il discorso solo su quelle 10 partite di Serie A. Ci sono ragazzi del settore giovanile e scolastico che ascolta e guardano. Con la VAR ci saranno dei benefici, ma dal punto di vista nostro saremo da un punto di vista italiano”.
Poi interviene Turkyilmaz: “Sudditanza c’è e io l’ho vista nei 20 anni in cui ho giocato”. La replica di Nicchi: “E’ rimasto indietro. Se vuole paragonare la classe arbitrale che ha successi in tutto il mondo con quelli di federazioni più deboli non ci siamo. Non è accettabile”.
Sulle proteste: “C’è un regolamento chiaro in cui si recita che ogni volta in cui ci sono mischie per protestare dopo una decisione devono esserci due ammonizioni e lo stanno facendo”.
Sulla squalifica di Icardi: “Icardi fortunato, se prende l’arbitro più di due giornate. Quello non è un bell’esempio”.
In Italia non si rispetta il ruolo del capitano. Ogni anno la Federazioni indice riunioni tra arbitri allenatori e capitani proprio per questo fatto. Solo lui dovrebbe parlare con l’arbitro. Se non ammoniscono in quelle circostanze la domenica dopo stanno a casa.
Sulle parole di Rizzoli: “Sarebbe un piacere aprire un po’ il mondo arbitrale. Quello che è accaduto questa settimana ci fa fare un passo indietro. Nessuno di noi è pronto per sostenere un dibattito. Questa settimana sto facendo un passo indietro e mi alleo a Ulivieri che dice che non devono parlare. Secondo lui non dovrebbero parlare nemmeno gli allenatori. Se dovessi pensare che una volta che un arbitro ha una partita particolare con toni accesi non dovesse più arbitrare una squadra allora non ci siamo. Credo che Rizzoli dovrà tornare il prima possibile ad arbitrare Inter e Juve”.
(Domenica Sportiva)