Il giornalista Mario Sconcerti, dalle colonne del Corriere della Sera, ha analizzato la fondamentale vittoria dell’Inter a Bologna e il felice momento dei nerazzurri di Stefano Pioli. Ecco le sue parole:
“Il risultato più importante mi sembra quello dell’Inter a Bologna perchè è l’unico che consolida qualcosa di nuovo. Gli altri danno solo più forza a qualcosa che viene da lontano. L’Inter va vista ancora come una squadra che sta terminando la sua costruzione. Juve, Roma e Napoli sono oltre. Non ci sono segnali veri di rimonte reali. I nerazzurri hanno vinto 9 delle ultime 10 partite, ma non ha preso un solo punto alla Juventus. Ne ha presi 3 alla Roma e 3 al Napoli, ma non servirebbero a niente da qui alla fine nemmeno tenendo questo ritmo ottimale. C’è però una crescita evidente, l’Inter è diventato un avversario scomodo, crede nel risultato, non si stanca mai di cercarlo. Vincere tante volte negli ultimi minuti è sintomo di squadra. L’Inter non è diventata adesso più forte di Juve-Napoli-Roma, ma oggi è l’avversario peggiore che possa capitare a chiunque, perchè ha giocatori e coscienza di sè.
Anche Gabigol è un sintomo, un segnale. Il suo gol è decisivo e fragile, ma un mese fa non lo avrebbe segnato. Come tutte le cose buone, l’Inter adesso spinge da sola la sua fortuna. Ci sta credendo. Meno si chiede a cosa e meglio sarà per tutti”.