“Mi taglio la barba se…”

Nel suo piccolo, la barba di Davide Moscardelli, attaccante, capitano e riconosciuto leader dell’Arezzo (come potrebbe essere altrimenti?), è diventata qualcosa di importante: un simbolo, un’icona, il manifesto dell’antidivo. Ogni volta che firma qualcosa di importante, come la doppietta al Prato con strepitoso gol in rovesciata, viene spontaneo chiedergli: ma quando la taglia? A Bologna prometteva: “Se conquistiamo l’Europa League o se vado in doppia cifra”.

 

TERZO IN CLASSIFICA — Non è successo niente, così il Mosca ha deciso di coltivare con passione quel rossiccio barbone risorgimentale che cresce forte dal 2 febbraio 2013, data dell’ultima rasoiata. Ma se l’Arezzo va in B non è che… ” Non so, mio figlio Mattia, il più piccolo, non mi ha mai visto senza e ho paura di spaventarlo. Vediamo”. Intanto il suo Arezzo rivoluzionato è terzo nel girone A di Lega Pro dietro all’Alessandria e alla Cremonese. “Ho il contratto in scadenza a giugno, con un’opzione per il rinnovo: vado avanti finché mi diverto”.

 

Fonte: gazzetta.it