âMassimo Moratti, ex presidente dell’Inter, nel corso della conferenza stampa di presentazione del libro dell’ex tecnico nerazzurro Luigi Simoni a San Siro.
“Devo dire che è un piacere essere qui e incontrare tutti gli ex giocatori, questa è una dimostrazione di affetto di grandi campioni verso di lui, oltre che di stima e amicizia. Mi fa piacere,il calcio non è solo il cercare la vittoria ma anche sentimento e riconoscenza. Il primo anno di Simoni è stato un anno particolare, si era raggiunto grazie ai giocatori anche un clima vincente nella società. Era una squadra che avrebbe ottenuto grandi risultati”:
Il mio ricordo di Simoni è legato ad un confronto intelligente, magari con qualche motivo di discussione ma sempre con grande rispetto reciproco. Poi è successo qualcosa che non voglio ricordare, erano tante piccole cose ma alla fine non è successo nulla. Quella squadra aveva dimostrato di essere forte, ma non si era mossa bene e quindi volevo che si muovesse qualcosa in termini di risultati. Si può sbagliare, sbagliai anche io, e ho pagato cambiando tre allenatori. Resta il dispiacere di non sapere come sarebbe andata a finire con lui, ma sono convinto che avremmo avuto altre grandi soddisfazioni, oltre che meno polemiche in società. È stato proprio un errore mandarlo via, ma lui è sempre stato riconoscente e lo ammiro; ha sempre fatto in modo di non mettermi in imbarazzo. C’è grande stima reciproca”.