Sergio Aguero: panchina benefica
L’Inter sembra ormai aver spostato le proprie mire su Sergio Aguero. Nelle ultime settimane si sono accese molte voci di mercato sul giocatore. Il motivo? L’iniziale esclusione dall’11 titolare a favore di Gabriel Jesus. Il talento brasiliano aveva offuscato le prestazioni di El Kun a suon di reti. Il suo infortunio sembra però aver rilanciato l’ex Atletico, protagonista di una sontuosa prestazione in Champions.
Aguero: l’origine di El Kun
Ma chi è veramente Sergio Aguero? L’argentino nasce a Buenos Aires il 2 Giugno del 1988. Sin da bambino ha fatto valere tutto il proprio feeling con il gol mostrando un vasto repertorio di soluzioni. La piccola statura gli ha portato in dote l’appellativo di “Kun” in onore del piccolo protagonista del cartone animato “Kum Kum il carvenicolo“.
Ha iniziato la sua carriera carriera calcistica nell’ Indipendiente, esordendo in prima squadra a soli 15 anni.
Carriera e caratteristiche tecniche
Dopo soli tre anni di apprendistato in terra natia, conditi da 23 gol in 54 presenze, decide di fare il grande salto. L’Europa. Ad aspettarlo c’è l’Atletico Madrid, società da sempre attenta al talento. Il costo non è indifferente: 25 milioni. Soldi che, all’epoca, potevano essere un macigno se spesi nei confronti di un diciottenne. È così è stato.Il primo anno di ambientamento in Liga è particolare.
Da prima punta non riesce a farsi valere, per questo viene dirottato prima dietro l’attaccante principale e poi sull’esterno. Non una bestemmia viste le sue qualità. Aguero avendo un baricentro moto basso è in grado di cambiare repentinamente direzione palla al piede per poi centrale la porta con un tiro al giro.
Sono sicuro che l’esperienza da esterno gli sia servita in futuro per ampliare il bagaglio di soluzioni con cui andare a rete. Ad oggi, anche se è tornato nel ruolo originario, spazia su tutto il fronte di attacco, non disdegnando le corsie laterali in occasione di difese molto chiuse. In ogni caso, dopo il primo anno non propriamente positivo, ha preso il volo.
Una crescita lenta ma mirata ad importanti risultati individuali(tanti) e di squadra(pochissimi). È forse per tale ragione che nel 2011 decide di abbracciare la causa del ricchissimo Manchester City. 45 milioni di euro il suo costo. In Inghilterra Aguero ha raggiunto il top della carriera.
Ha trovato uno stato di forma ed una consapevolezza nei propri mezzi davvero invidiabile. Ha irrobustito molto il suo fisico. Ciò lo ha portato a sacrificare una piccola parte di agilità in favore di una maggiore propensione alla difesa della palla. Caratteristica fondamentale per chi vuole giocare in Premier.
Non fatevi buttare fumo negli occhi dalla partita di ieri sera: il Kun nelle partite decisive non riesce ad essere risolutore. Un limite caratteriale che lo ha più volte reso capro espiatorio dei media inglesi. Se l’ipotesi Inter si concretizzasse sarebbe un grande affare per tutti. In particolare per Icardi.
Maurito ha movimenti diversi dal connazionale e potrebbe sfruttare i suoi assist con i giri contati. I nerazzurri lo aspettano a braccia aperte, lui, d’altro canto, potrebbe zittire i critici aiutandoli a vincere. Magari con una rete decisiva mostrando a tutti che anche lui è un figlio della filosofia “cojones y garra”.