De Boer: Inter? Troppe cose extra campo.
Dopo l’esperienza negativa all’Inter, Frank de Boer non ha ancora ripreso ad allenare. Finora ha preferito rimanere fermo in attesa della prossima stagione e di poter guidare una squadra fin dall’inizio dell’annata. L’ex tecnico nerazzurro ha parlato di cosa non funzionò a Milano e di quale squadra gli piacerebbe allenare:
INTER – “Lasciare l’Ajax dopo 25 anni da giocatore e allenatore è stato difficile, ma a volte hai bisogno di una nuova sfida, come Pep. Ma all’Inter ho dovuto avere a che fare con diverse cose fuori dal calcio e così si perde energia. Ogni volta pensavo finalmente un buon risultato, ora le cose vanno meglio e poi arriva il libro di Mauro Icardi o Marcelo Brozovic che è in discoteca e va punito. Sono stato lì solo tre mesi, ma davvero mi sembrava che fosse passato un anno”.
FAMIGLIA – “Mia moglie è stata il mio primo e unico amore. I calciatori sono molto famosi ed è facile andare fuori a caccia. Devi essere forte nella tua relazione. Avevamo un’altra sorella che sarebbe stata di due anni più grande, ma dopo appena tre giorni è morta nella sua culla. Potete immaginare che dopo due bambini i miei genitori hanno detto basta. Forse è stato il destino, non puoi mai sapere come vanno le cose nella vita”.
MONDIALI 98 – “La nostra squadra era forte come l’Olanda del 74 e del 78. Ho guardato la sfida con l’Argentina, l’ho analizzata, eravamo molto forti. Se avessimo capito che saremmo potuti essere campioni, probabilmente lo saremmo stati. Ho giocato a Euro 92 e Usa 94, non ricordo nulla di questo. Ma un fantastico ricordo del ’98. Volevo dimostrare chi ero e sono stato votato miglior difensore del torneo. Eravamo abbastanza bravi per poter vincere il Mondiale, ma lo abbiamo capito troppo tardi”.
BARCELLONA – “Non eravamo una squadra fantastica, avevamo giocatori fantastici. Rivaldo, Figo, Kluivert, Guardiola… Nessuno ha capito che bisognava lavorare duramente per vincere.
DISCIPLINA – “La disciplina è tutto, ma bisogna sapere quando usarla. Un giocatore all’Ajax, El Hamdaoui, è stato 10 minuti nel bagno a fine primo tempo e poi mi ha risposto in malo modo. Tu pensi se non faccio qualcosa qui, mi prenderanno in giro. e così ho fatto: “Sei fuori”, Devi far vincere il gruppo o perdi. Devono rispettarti”.
(Daily Mail)