La Repubblica – Suning insoddisfatta di Pioli, Conte insoddisfatto al Chelsea. Le strade potrebbero incrociarsi in estate se…

Suning insoddisfatta di Pioli

Dopo la brutta prova di ieri sera, la proprietà cinese di Suning ha seri dubbi sull’operato di Pioli.

Non si tratta del risultato in sé, perché una sconfitta con la Roma può starci. Zhang e soci stanno valutando il percorso del tecnico emiliano, tenendo conto che tutti i punti sono stati raccolti con squadre di medio bassa classifica. Le uniche avversarie di livello messe ko sono state Fiorentina e Lazio. Quest’ultima, inoltre, è stata capace di eliminare i nerazzurri a domicilio nel match di Coppa Italia.

Se si va a ritroso, si nota un solo pareggio con il Milan (colto all’ultimo minuto) e le sconfitte con Napoli e Juventus. L’ultima è stata la sconfitta di ieri con la Roma.

Suning vede la mancanza di personalità della squadra negli scontri diretti. Una pecca che incide molto sui risultati stagionali, con la Champions League che ora appare più lontana.

Le voci dell’interesse per Conte

La mancanza di una mentalità da grande squadra sta spingendo Suning a guardare ad altri tecnici.

Dopo il gettonatissimo Simeone, i nerazzurri sono andati dritti su Antonio Conte.

Secondo alcune indiscrezioni, rivelate da La Repubblica, l’ex allenatore della Juve e della Nazionale vorrebbe tornare in Italia. I motivi sono legati al suo malessere in Inghilterra e ad alcuni dubbi sul futuro della squadra.

Le possibilità di vedere il tecnico leccese sulla panchina dell’Inter

Conte ha un contratto con il Chelsea fino al 2019. Il tecnico salentino non sembra essere più troppo convinto di rimanere sulla panchina del Chelsea, dato che Roman Abramovich non pare voler investire molto sul prossimo mercato.

I risultati ottenuti soddisfano il patron dei Blues, che non trova difetti nella squadra attuale.

Senza mercato, Conte non si sentirà in grado di puntare alla Champions League, e potrebbe pensare di cambiare aria. La clausola di rescissione del suo contratto è di 30 milioni. Una cifra che non spaventa Suning, che è disposta a investire quei soldi per il primo tassello fondamentale: un allenatore vincente, capace di essere il primo top player della squadra.