Mancini sicuro: “Potevamo lottare con la Juve, ma solo se…”
Mancini, I rimpianti per l’Inter e la sfida alla Juve
Dopo aver parlato dei motivi del suo addio e delle proposte di Suning per lui, Roberto Mancini è tornato a parlare dell’Inter e dei suoi progetti.
In un’intervista a Sky Sport, il tecnico jesino si è soffermato sui momenti e sulle condizioni del suo addio.
Riportiamo di seguito le sue parole: “Abbiamo risolto consensualmente il contratto perché non c’erano le condizioni per continuare a lavorare serenamente, poi quando si è in mezzo alla cessione del club c’è sempre del caos”.
I rimpianti per l’Inter e la sfida alla Juve
Mancini non nasconde il rammarico per non aver iniziato la stagione con l’Inter.
Guidando i nerazzurri, avrebbe potuto vincere lo scudetto, o almeno lottare per le prime due posizioni.
A tal proposito, ha dichiarato: “Dopo quanto fatto la passata stagione, in cui siamo stati primi per 20 giornate e sempre tra le prime quattro, per me questo poteva essere l’anno in cui potevamo tornare a lottare con la Juventus. Poi magari non avremmo vinto lo scudetto e saremmo arrivati secondi… Ma dovevamo fare le cose come pensavo io, seguendo il progetto”.
Le disponibilità di Zhang e l’addio di Fassone
Chiosa finale sulle disponibilità economiche di Zhang Jindong. Facoltà che faranno nuovamente grande l’Inter: “Zhang ha i mezzi economici per investire molto, ma fare la storia dell’Inter come ha fatto Moratti non è semplice”.
Spazio anche a un pensiero su Marco Fassone, recentemente passato al Milan dopo l’avventura all’Inter: “L’errore più grande dei nerazzurri? Quello di mandare via Fassone. Marco era un punto di riferimento per me, per Ausilio e per i ragazzi”.