Zenga punterebbe su Gabigol
Intervista a Walter Zenga, ex portiere dell’Inter, ai microfoni di ”Esporte.uol”: Da portiere ad allenatore, i vantaggi? ”Credo che un portiere, per quanto vissuto in carriera, possa contare sulla propria esperienza in merito ad alcune dinamiche difensive. Chi ha giocato in porta è abituato ad osservare le azioni in modo diverso, ma questi sono dettagli. Alla fine è la leadership che determina il successo di un allenatore”.
In Brasile alta percentualità di allenatori esonerati: ”Credo che quando gli allenatori vengano esonerati così spesso significa che c’è di base un problema di bassa cultura calcistica. Basta guardare la Premier, che è il campionato più seguito al mondo e che registra il maggior numero di spettatori. Wenger allena l’Arsenal da oltre 20 anni. In Italia l’allenatore attualmente più longevo è Di Francesco, che allena il Sassuolo da 5 stagioni ed è considerata una rarità. Il sistema calcio in Brasile, così come in Italia, non funziona correttamente, perché l’allenatore è un manager, e in qualsiasi azienda un manager può contare sul tempo per raggiungere determinati risultati. Non sono sufficienti un paio di settimane, ma almeno un anno”.
Chi sceglieresti tra Palacio e Gabigol se avessi un sono cambio a disposizione? ”Purtroppo non sono l’allenatore dell’Inter, di conseguenza non è un problema mio. Ma lasciando a parte le battute, dico che Gabigol è il futuro mentre Palacio è il passato. E ciò che abbiamo di fronte ad attenderci è il futuro, non il passato”.