Forchielli: “Closing Milan? Sembra film di Totò”
Alberto Forchielli, esperto di marketing cinese, ha parlato a TeleLombardia del closing del Milan e con toni molto duri ha etichettato la presunta trattativa :
“Yonghong Li a gennaio era tranquillo e certo di avere la caparra indietro. A me invece hanno detto che la caparra è molto blindata. Secondo me lui sta guadagnando tempo, sta cercando di capire se può rivendere la sua quota e a chi. Sta sentendo in giro per capire se c’è modo di comprare il Milan e rivenderlo. Il Milan costa 520 milioni cash più 220 milioni di debiti da garantire, poi 60 di perdite e siamo a 800. Poi si favoleggia di 150 per la campagna acquisti. Ci vogliono una marea di soldi”.
Il passato di Li con due truffe? “Si sapeva, si sapeva fin dal primo giorno. La stampa italiana è una monnezza, io ho letto articoli sul governo cinese che comprava il Milan. Il governo cinese? Ma quella è roba da andarsi a nascondere. Ma che cazzo li mandano a fare i corrispondenti a Pechino? Si doveva dire che Li era il genio della finanza e che tutta la finanza cinese era con lui finché questi non si sono rotti i coglioni e sono arrivate le smentite in due giorni. Ma c’erano tifosi del Milan che postavano sul loro profilo Facebook l’immagine Huarong. Ma va, questa è una roba all’italiana, sembrava un film di Totò”.