Il Corriere dello Sport ricostruisce stamani il clima nello spogliatoio del Franchi del dopo Fiorentina Inter. Dimissioni di Pioli stoppate dalla società
Stefano Pioli è provato, deluso e amareggiato. «Mi faccio da parte. Sono pronto a rassegnare le dimissioni se il problema sono io» dice con grande professionalità e serietà. La società lo stoppa e scatta una mini riunione di una ventina di minuti nella quale viene analizzata la prova della squadra e in generale il momento difficile dei nerazzurri. Il club ha in mano la carta Vecchi, traghettatore per le ultime 5 partite, ma non vuole giocarla. Spera ancora in una reazione con Pioli, gli spiega che deve andare avanti. Parla anche Steven Zhang. Nell’allenatore vince l’anima del tifoso interista che ci vuole provare ancora. Accetta di andare avanti almeno fino a domenica contro il Napoli e si reca a fare le interviste. Solo le 23,35. Mezz’ora più tardi, prima di salire sul pullman, riceve davanti a tutti l’abbraccio di Zhang jr che gli fa sentire la sua vicinanza.
Pioli conferma una volta di più la sua onestà intellettuale e l’attaccamento ai colori; bene ha fatto la società a dimostrargli pubblicamente tutta la fiducia che merita;una soluzione diversa, a 5 partite dalla fine del torneo, avrebbe rappresentato solo l’ennesima brutta figura.
Perisic e e Icardi esclusi, i giocatori si guardino allo specchio e alzi la mano chi tra loro può dire di aver dimostrato sabato sera eguale onestà!