Eto’o e l’eroico discorso ai compagni nella notte di Madrid

L’eroico discorso di Eto’o nella notte di Madrid

Samuel Eto’o, ospite c’onore alla puntata di stasera di ‘E poi c’è Cattelan’ ha parlato delle ore precedenti la finale del 22 maggio 2010 al Bernabeu, quando Josè Mourinho, con l’ennesimo dei suoi formidabili accorgimenti psicologici non parlò ai giocatori,
lasciando il compito a quello che, evidentemente, lui considerava il vero leader morale della squadra.

Il Re Leone ricorda di aver spronata i suoi compagni concludendo il suo discorso con queste parole: “Dissi loro che avevo giocato tante finali ma questa era la più speciale. Dovevamo fare qualcosa per il nostro popolo, che se lo meritava da tantissimi anni. O moriamo sul campo e portiamo a casa la coppa, o moriamo perché non facciamo ritorno a Milano. Grazie a Dio tutto è andato bene. Ringrazio Mourinho perché ha fatto una cosa che pochi allenatori avrebbero fatto. Dopo aver fatto il discorso, disse al gruppo: ‘Ora Samuel ci dirà come vinceremo’. In finale vince chi va a vincere una finale, l’importante è portarsi a casa il trofeo. Ognuno di noi pensava che avevamo sofferto molto per arrivare alla finale, superando tappe come Barcellona e Chelsea”.
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