Cosa succede se Gagliardini diventa un agnellino?

Gagliardini irriconoscibile diventa un mistero

Il quotidiano “La Repubblica” critica apertamente Roberto Gagliardini dopo la sconfitta contro il Napoli. Secondo il giornale, le prestazioni a cui il centrocampista ci aveva abituato sono solo uno sbiadito ricordo. In effetti le prime presenze con la casacca nerazzurra avevano avuto un impatto devastante. Adesso le cose si sono capovolte.

L’Inter vista contro il Napoli, a detta del quotidiano, “era un avversario inginocchiato, incapace di costruire calcio, a cominciare da Gagliardini, la cui involuzione in poche settimane (da regista formidabile che non perde mai un pallone a timido agnellino senza gambe e senza testa) potrebbe essere studiata da scienziati di vaglia”.

Giudizio pesante quello espresso sul centrocampista. Parole che lasciano il segno. Adesso ci si chiede che fine abbia fatto il giocatore ammirato fino alla partita con l’Atalanta. Da lì in poi il buio. Questo denota però anche la fragilità dell’Inter, che se aspira a diventare squadra deve imparare a prescindere dai singolo. Il gioco nerazzurro latita. Gagliardini, per questo, deve tornare ad accendere la luce.