Gazzetta dello Sport – Gabriel Barbosa: un fantasma iperpagato
Dov’è finito Gabigol?
Non passa giorno che i media non si soffermino sulle vicende di Gabriel Barbosa (per chiamarlo Gabigol serve tempo, e soprattutto i gol).
Oggi e’il turno della Gazzetta, che riporta spunti assai interessanti sull’arrivo e sulla gestione del ragazzo che ancora risulta non pervenuto a San Siro. In primo luogo la delusione dell’enorme attesa per un giocatore pagato circa 30 mln di euro. Proprio su questa somma importantissima per un giovane appena ventenne, si appunta l’attenzione della rosea: “la cifra fa rumore soprattutto perché, sull’onda dell’entusiasmo da fine mercato, il ragazzo è stato pagato una somma esagerata di cui ora è inevitabilmente ostaggio.
Trenta milioni può valerli l’altro Gabriel (Jesus)
L’Inter aveva di fatto preso dal Palmeiras prima che lui scegliesse Guardiola e il City. Perso il baby centravanti della Nazionale, la dirigenza (complici anche i vari procuratori che sfruttano le scarse conoscenze sportive di Suning) è finita nella lotta per il secondo talentino brasiliano. Che De Boer peraltro non voleva. Ma la base d’asta era sui 13-15 milioni. Altro che 30! “.
I toni del quotidiano milanese sono lame che penetrano nella carne viva di una societa’ che sta affrontando sforzi enormi per rientrare nelle norme fel Ffp. Sig. Thoir, quando rientra da Hong Kong per i lavori della FIBA, ci farebbe la grazia di spiegare i motivi di tale ipervalutazione? I prezzi di mercato per una medaglia d’oro olimpica? Suvvia Presidente non ci prenda per fessi! Transfmarkt lo vediamo anche noi, le partite anche. Speriamo che Mr.Zhang quando le liquidera’ il dovuto per l’ultima quota di proprieta’ della societa’ si ricordi di questo fatto.
La Gazzetta passa poi ad esaminare l’altro errore della proprietà
“il non capire che Gabigol non era ancora pronto per il grande salto. Abituato a un altro calcio, ci ha messo mesi anche solo per allenarsi nel modo giusto. Poteva andare in prestito a gennaio. Altra occasione persa.”
Pioli, cosi’ come De Boer prima di lui, fanno le scelte tecniche in relazione a quel che vedono negli allenamenti settimanali. Se il minutaggio concesso al ragazzo e’cosi’ basso un motivo dovra’ pur esserci, a meno di non dover dubitare della buona salute mentale dei due mister.
Dunque meglio che Gabriel faccia un periodo di prestito in una societa italiana o europea che gli possa offrire continuita’ nelle prestazioni. E meglio anche se il papa’ di Gabriel smette di smanettare sui social. Per ora la parte “lesa” e’ l’Inter, non certo suo figlio.