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Internews, Pioli in conferenza stampa: “Noi poco lucidi ma non mollo”

Il tecnico analizza la gara con un po’ di nervosismo

Queste le dichiarazioni di Pioli nella conferenza stampa del dopo Genoa-Inter:
A un certo punto della gara ha deciso di rinunciare a Icardi inserendo Palacio: come spiega questa scelta?
Non ero pienamente soddisfatto dei miei attaccanti e dei loro movimenti, quindi ho deciso di cambiare qualcosa davanti. Ho cercato di avere più spazio con queste sostituzioni”.
L’anno prossimo i posti disponibili per la Champions saranno quattro: meglio iniziare la stagione senza l’Europa League per concentrarsi solo sul campionato, oppure il traguardo europeo è comunque importante da conquistare? Questo indipendentemente da quello che sarà il suo futuro.
La cosa importante è concludere questa stagione e avere le idee ben chiare in vista della prossima”.
Ha mai pensato di dare le dimissioni in questo periodo?
Assolutamente no. E sinceramente non ho capito il motivo di tutte queste voci”.
Che impressione le ha fatto il Genoa?
“Sapevo di incontrare una squadra così, hanno fatto la loro partita. Noi invece siamo stati poco lucidi, non abbiamo sfruttato le occasioni che abbiamo avuto”.
Questo sesto posto è realmente un traguardo? Al netto delle ultime prestazioni, sembrerebbe di no.
“Non posso essere d’accordo con questa sua analisi. In questo momento i giocatori vorrebbero dare di più, ma non riescono. Manca l’attenzione giusta e necessaria nei momenti decisivi delle partite”.
Ha parlato con Icardi dopo la sostituzione?
Non lo abbiamo fatto, ma parleremo presto. Sono sempre a disposizione, la mia porta è aperta”.
Cosa intende per ‘serve chiarezza in vista della prossima stagione’?
“Questa annata è stata complicata: si sono viste sia le qualità che le lacune di questa squadra. E sarà necessario correggerle”.
C’è una gerarchia precisa sui rigori?
“Sì, Icardi è il primo rigorista e Candreva il secondo”.
Dopo Firenze è successo qualcosa di particolare?
“Noi lavoriamo insieme per capire anche, anzi, soprattutto, quello che non funziona. A Firenze siamo rimasti negli spogliatoi più del dovuto, ma può succedere. Pertanto non dovete pensare subito male…”.
Ribadisce che non molla?
“C’è stato qualcuno prima di me che lo ha fatto? No, allora…”.