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Conte, la medicina che serve per guarire l’Inter

Medicina Conte

E’ dal lontano 29 maggio 2011, data dell’ultimo trofeo, che l’Inter è rimasta colpita da un virus degenerativo che colpisce ogni singolo giocatore che indossa la maglia nerazzurra e fa abbassare drasticamente le prestazioni dei giocatori, rendendoli praticamenti nulli in campo.

Ma Zhang Jindong sembra disposto a tutto pur di guarire la sua Inter e sembra aver trovato il rimedio a tutti i mali:Antonio Conte. La sconfitta di Genova ha ulteriormente evidenziato il problema: Stefano Pioli è arrivato in dirittura d’arrivo della sua corsa. Mancano tre tappe e poi il tecnico emiliano saluterà tutti e si farà da parte. E tutto va al di là del lavoro svolto inizialmente dall’ex Lazio, che conserva anche un buon rapporto con i vertici Suning. Ma l’Inter è un’altra cosa. A Milano non basta essere normali e questo Zhang l’ha capito abbastanza in fretta, tanto da buttarsi anima e corpo su Antonio Conte, uno tutt’altro che ordinario.

Chi conosce bene il tecnico salentino, sa che il suo futuro è tutt’altro che da scrivere. Si dice se Conte dovesse tornare in questo momento in Italia, ci sarebbe solamente una società in grado di poterselo permettere:l’Inter. Ecco perchè lo spiraglio per un eventuale ritorno di Conte è ancora aperto.

In domeniche tristi dal punto di vista del risultato, giungono buone notizie dal fronte societario. Infatti sembra che la trattativa per il ritorno di Oriali procede nel migliore dei modi, senza alcuna frenata. Non c’è stata alcuna frenata e quando Oriali avrà ultimato i propri obblighi con la federazione, ci sarà modo e tempo per sedersi a tavolino e trovare un accordo per un matrimonio che in questo momento lo vogliono tutti, Oriali in primis.

(Calciomercato.com)