Pioli esonerato. Aveva ragione De Boer?
L’esonero di Stefano Pioli è arrivato, martedì sera, come un fulmine a ciel sereno.
Il comunicato della società è il “classico” comunicato dopo un licenziamento: il tecnico, insieme al suo staff, viene ringraziato per il duro lavoro svolto durante sei mesi in quella che, parole di Suning, si è rivelata “una stagione difficile”.
Ecco. Leggendo proprio il passaggio “una stagione difficile”, tornano subito in mente le parole pronunciate da Frenk De Boer dopo il suo esonero lo scorso autunno. Il tecnico olandese, scelto frettolosamente e altrettanto mandato via frettolosamente, in un’intervista post-licenziamento disse: “Anche con un altro allenatore al mio posto, se non lavorerete tutti insieme non cambierà niente…”
In questa serata, scossa dal quarto cambio di panchina, queste parole risuonano di strettissima attualità. Qualcuno, ormai è palese, ha remato contro a Pioli. Ci viene spontanea una domanda: la sostituzione di Icardi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso? Perché, dopo la vittoria contro l’Atalanta, tutti hanno osannato Pioli ed ora sembra che nessuno lo abbia difeso?