Lettera a Mr. Zhang : tempo finito, fuori i soldi e i maroni
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1 Dopo la partita di Genova, i tifosi scriverebbero così a Zhang Jindong1.1 Il fattore tempo1.2 Il fattore “maroni”1.3 I tifosiDopo la partita di Genova, i tifosi scriverebbero così a Zhang Jindong
Caro Mr. Zhang,
I tifosi già si immaginano che lei nella sua splendida residenza cinese o nella sede di Suning, tra un meeting ed una colazione di lavoro, stia già pensando “Chi me l’ha fatto fare di andare a prendere una società ed una squadra di scalcagnati senza attributi a 12000 km da casa nostra?”
Come darle torto ?
I suoi manager cinesi a quest’ora la staranno sommergendo di report nei quali si tenta di spiegare la disorganizzazione societaria, sportiva e forse anche mentale che pervade il suo ultimo acquisto italiano.
Se può aiutarla a sentirsi meglio, possiamo rassicurarla che i suoi dubbi di oggi corrispondono al mal di fegato che per anni la gente nerazzurra si è fatta curare da specialisti vari, spesso milanisti o juventini, felici si per la crescita del loro conto in banca, ma soprattutto per la soddisfazione di studiare l’esplosione di malattie epatiche da stress nerazzurro, mentre loro annualmente festeggiavano scudetti e coppe.
Lei non ha vissuto gli anni di Gresko e Vampeta, di Van der Meide, Pistone e Centofanti, gente al cui confronto Murillo e Kondogbia sono autorizzati sperare nel pallone d’oro.
Molti tifosi si, e dunque accetti qualche modesto consiglio da loro, forse un po’ più avvezzi di lei alle vicende nerazzurre.
Il fattore tempo
Il primo: il fattore tempo. E’ finito Mr.Zhang, è finito il periodo di purgatorio che gli interisti sono stati disponibili a tollerare dopo il quinquennio d’oro 2006-2010.
Lei ha risorse illimitate, dicono i media ed i bilanci delle sue aziende.
Non e’ vero che il tempo è la sola risorsa che non si può nemmeno comprare; tutto ha un prezzo, lei lo sa.
La fretta dei tifosi non puo’ piu’ permettersi né di aspettare nè di badare a spese, e a ramengo il FFP, degna invenzione del duo Platini-Blatter, chiamati negli ultimi anni a frequentare più le aule dei tribunali che non gli stadi.
E per favore che nessuno parli piu’ di programmi pluriennali: senza volerla buttare in politica, Emmanuel Macron, due anni fa non era nessuno, tre mesi fa ha creato il suo movimento “En Marche” e ieri ha vinto il ballottaggio presidenziale.
Dunque en marche, Mr. Zhang!
Il fattore “maroni”
Secondo: i “maroni” (in cinese ç così ci capiamo subito – ndr. ovviamente abbiamo usato il traduttore, in caso di errori prendetevela con Google).
E’ un altro fattore che in tempi passati al Meazza veniva distribuito in quantità industriale, adesso e’ più raro di un sei al superenalotto.
Un giocatore di talento senza i ç (maroni), non sarà mai un campione, così come un impiegato dei suoi negozi non diventerà mai un manager delle vendite se privo di questo “accessorio”.
E se lei ha saputo tirar su dal nulla in pochi anni sto popo’ di azienda, è sicuramente anche perché è riuscito ad individuare collaboratori in grado con la loro leaderschip di sbaragliare la concorrenza.
I tifosi nerazzurri le chiedono di fare altrettanto con l’Inter; non dovrebbe esserle difficile no?
E che ci vuole, 150,200 piotte…bruscolini, con un paio di centri commerciali Suning ben piazzati in Italia li recupera in 6 mesi.
I tifosi
Per quanto riguarda i tifosi, stia pur tranquillo che nonostante la rabbia e le infamie che potranno spargere a piene mani nei prossimi giorni, hanno questi colori nel sangue, nel cuore, nel cervello, sulla bocca sempre e comunque, perché è amore vero!
Amala! in casa nerazzurra non e’ (solo) un invito a darsi da fare con una bella donna, è prima di tutto un inno di esaltazione nella vittoria ma anche nella speranza della rinascita.
E nonostante tutto, sognando questa ennesima rinascita, i tifosi domani sentiranno ancora, forse ancora più forte di sempre, questo urlo feroce e bellissimo: Amala!
Con la speranza che anche lei senta dentro di sè il grido Amala!, come tutti gli interisti.