Il quarto posto ottenuto dal tecnico di Jesi il miglior risultato degli ultimi 6 anni
Chi storceva il naso su Roberto Mancini ora deve ricredersi: si può dire tutto ma a livello di risultati concreti il quarto posto della scorsa stagione, ottenuto con una rosa inferiore a livello tecnico rispetto a quella attuale, parla chiaro. Non solo: la squadra aveva lottato per i primi posti durante tutto il girone d’andata ed era andata molto meglio anche negli scontri diretti con le prime in classifica (Napoli Roma e Juventus). E dai tempi della stagione post-triplete (col secondo posto ottenuto da Leonardo subentrato a Benitez nel 2011) il miglior risultato era stato il quinto posto ottenuto da Mazzarri nel 2014.
Ecco quanto ha dichiarato Mancini al Corriere della Sera sulle ultime vicende in casa Inter:
Si aspettava l’esonero di Pioli?
“Non me l’aspettavo, non so perché hanno preso questa decisione, non ne ho idea. Non ho molte cose da dire, ogni volta che parlo di Inter cerco di non fare polemiche. Non mi riguarda e non saprei cosa dire, non so cos’è successo”.
Vi siete trovati sulla stessa barca di Pioli.
“No, io sto sulla mia, ma quando uno fa l’allenatore queste sono le regole del gioco. Non mi scandalizzerei più di tanto”.
Si è parlato di Milan per lei.
“Voi lo avete fatto, non c’è assolutamente niente”.
La sua barca si sta avvicinando a qualche porto?
“Vediamo, è passato un po’ di tempo, probabile”.
Italia o estero?
“Vediamo, non si sa”.
Un’italiana torna a giocarsi una finale di Champions.
“Un bene per il calcio italiano, la Juve ha eliminato il Barcellona e non era semplice”.
Che problemi potrebbe trovare col Real?
“Sicuramente non sarà come il Monaco, la partita sarà diversa. Bisogna arrivare preparati, in un mese possono cambiare tante cose”.
Se la sente di indicare un giocatore visto in Champions che l’ha colpita a Inter, Milan, Real Madrid…?
“Loro hanno persone adatte per questo lavoro e sceglieranno il meglio. Ci sono stati tanti giocatori bravi in questa Champions League”.
Qualcuno dovrebbe rivedere quello che lei disse la scorsa estate, parlando della confusione intorno all’Inter.
“E’ passato un anno e non è giusto tornarci”.
Pensa che Sabatini possa fare un buon lavoro per Suning o pensa ci siano troppe teste?
“Non posso sapere, non so che lavoro farà all’Inter”.
Quanta voglia ha di rientrare?
“Quando non si lavora per un po’ i primi mesi si sta bene, si stacca, come per tutti però poi il lavoro manca. Penso di poter aspettare ancora qualche mese”.
Francia, Spagna o Inghilterra?
“Vediamo…”.
Si aspettava che la Juventus in così poco tempo centrasse due finali in tre anni?
“La Juventus è ben organizzata, ogni anno ha migliorato l’organico acquistando giocatori molto forti. Chi prende giocatori bravi centra gli obiettivi”.
Un parere su Totti?
“Non so che deciderà Francesco, sicuramente se lasciasse lo farà uno degli ultimi campioni italiani”.