Conte Inter: lui vuole i top e Pedullà spiega chi glieli darà

Conte Inter: solo top player in lista e Pedullà svela chi sarà a procurarglieli

Conte Inter: nuovi aggiornamenti per quanto riguarda il possibile approdo del tecnico leccese sulla panchina nerazzurra.

Il salentino, come ormai ampiamente risaputo, sarebbe la prima scelta di Suning.

Questo perché considerato come l’unico in grado di dare personalità a una squadra come quella nerazzurra, in cui attualmente questo valore latiterebbe.

Perché lui? Perché avrebbe anche quest’anno vinto, resettando un club che l’anno scorso era arrivato 10° con gli stessi uomini.

Grinta, capacità tecniche e soprattutto animo da guerriero sono le principali caratteristiche di Conte.

Le news di Alfredo Pedullà

Secondo quanto riportato da Alfredo Pedullà, il tecnico sarebbe sì in attesa di dare una risposta definitiva, ma con un’importante particolare.

La precedenza, sarebbe data attualmente ai blues. Il noto esperto di mercato avrebbe dato due spiegazioni in merito a questo.

La prima riguarderebbe il contratto. Essendo vincolato per tre anni, solo il Chelsea potrebbe lasciarlo andare.

La seconda, consisterebbe nel fatto che Abramovich avrebbe un grosso danno di immagine. Sostituire un tecnico vincente venendo derubato da un altra proprietà sarebbe inaccettabile.

Ecco quindi che il ricco petroliere, si starebbe preparando soddisfare le richieste dell’allenatore.

Innanzitutto, un adeguamento contrattuale. Una vittoria così netta, al primo anno con investimenti minimi, dovrebbe essere necessariamente ripagata con uno stipendio più alto.

Poi, si dovrebbe risolvere il rebus mercato. Anche qui Conte, pare che avrebbe fatto sapere di voler top player.

Obbiettivo? Essere subito protagonisti in Champions League, sfatando il tabù di essere vincente solo in campionato.

Suning sarebbe assolutamente in grado di esaudire le stesse richieste e vorrebbe tanto che la delicata situazione familiare, potesse avvantaggiarla.

Di certo però, ancora non ci sarebbe nulla. L’incontro tra il patron russo e l’ex ct azzurro, pare che non sia ancora avvenuto.

Di conseguenza, un piccolo spiraglio sarebbe ancora aperto, ma non così grande come invece si vorrebbe far passare.