Icardi e l’Inter, un tira e non molla. Dichiarazioni ‘social’ d’amore per l’Inter
L’Icardi innamorato
Icardi, re dei social. Nel cyber secolo, il XXI, il nostro, le reti sociali sono diventate balconi di Giulietta. C’è chi si dichiara apertamente e chi lo fa in maniera più discreta. Ci si piace e ci si segue. Questo meccanismo non risparmia nessuno; dallo studente in crisi ormonale all’avvocato. E si, anche ai calciatori.
Sebbene qui si stia parlando di amore platonico, non di certo carnale, la dichiarazione di Icardi apparsa stamani sul suo profilo Instagram può e deve essere considerata d’amore. A tutti gli effetti. Lui, Mauro Icardi di Rosario (Argentina). Appena 24enne e tanto affetto per i colori nerazzurri. Un affetto difficile da ritrovare in altri giocatori dell’Inter. Tanti di loro verranno ricordati per aver abbandonato le ‘postazioni’ quando arrivare alla Champions era – aritmeticamente- impossibile. Senza dimenticarsi delle risate spanciate di Brozovic, che di Epic ha solo la faccia da pirla, dopo il derby di Milano pareggiato in extremis (si, ma dal Milan); per di più dopo una serie di prestazioni da ‘battipanni sulle terga’.
Spesso lo si è criticato, anche aspramente, Maurito; a partire dalle sue vicende di carne, più che di cuore, con Wanda Nara. Poi per i tatuaggi – di diritto disponiamo di piena facoltà del nostro corpo, no? –la sua autobiografia e a volte (poche) per le sue prestazioni in campo. Con 26 marcature stagionali, se questa barca non è coperta da stelle marine ed alghe, in parte è grazie a lui.
Capitano dell’Inter, forse inaspettatamente, è molto migliorato dal punto di vista tattico. Come ogni ragazzo, ha avuto partite da impalpabile – pare capiti anche ai grandi, pare – ma mai gli si potrà negare che ami questi colori, che li senta sulla pelle.
Virtualmente ‘in love’
“Questi colori mi hanno portato dove ho sempre sognato, questi colori rappresentano Milano e chi li indossa, in fondo all’anima, è una persona che non molla mai” musica e testo dello stesso Mauro Icardi. Parole pubblicate su un social – Instagram; il balcone di Giulietta, come dicevo prima; ma pur sempre un attestato di amore incondizionato.
Ricordiamoci che per un talento così non poter disputare la Champions rappresenterebbe un (valido, validissimo) motivo di addio. Non per lui, che anzi incalza “Champions?? Sì, la giocherò con questi colori perché è la squadra che mi ha fatto crescere […] che mi ha dato la responsabilità di essere capitano e di rappresentarla con orgoglio e onore, SEMPRE […] ma soprattutto perché è la Squadra che AMO”
Si sa, uomini e donne preferiscono le/gli st****e/i; forse per questo che lo si accusa di poco polso nello spogliatoio. Sarà che non appende nessuno al muro o che non fa gesti osceni a chi si svena ogni domenica per ammirarlo – Ibrahimovic per dirne una; ma forse è il caso di proteggere di più questo ragazzo che, nonostante non lo avesse richiesto, è diventato Capitano ed onora questo ruolo.
E poco importa che non vinca, ricordiamoci del Capitan, con la c maiuscola, Zanetti.