Collovati al vetriolo sull’inter
Fulvio Collovati, in un intervento radiofonico, ha lanciato diversi strali alle policy interiste
L’ex nerazzurro Fulvio Collovati, ha esaustivamente preso ad esame le cause che hanno portato l’inter ad una striscia di risultati anche inferiori ad una squadra che lotta per non dover retrocedere.
Nell’analisi di Collovati, le colpe per la situazione attuale sono da attribuire in prima battuta alla societa’.
“Possiamo sintetizzare dicendo che vi sono stati troppi cambiamenti radicali in societa’. Vuol dire che prima mancava un punto di riferimento, di cui i calciatori hanno bisogno”.
Nel mirino di Collovati poi finisce anche il lavoro societario in fase di costruzione della squadra “È stata costruita male, è sopravvalutata: le ultime due campagne acquisti sono state fallimentari. Il denaro è stato speso, ma male, comprando a caso senza un progetto di costruzione. Si è vissuto alla giornata.”
Collovati e le colpe di Ausilio
Nell’analisi dell’opinionista si arriva a definire le responsabilita’ di Ausilio, che a parere di Collovati dovrebbe dimettersi “In qualsiasi altra azienda, non calcistica, sarebbe così. La persona alla quale viene affidato un ruolo di potere, in questo caso sul mercato, deve comprare dei giocatori in base alla cifra stanziata dalla società. Se questi giocatori sono sbagliati paga chi li ha scelti. Fuori dal mondo del calcio è così, nel calcio così. Però se è stato scelto un altro dirigente come Sabatini vuol dire che la società non è soddisfatta. È tutta una serie di concause”.
Sull’attuale coordinatore tecnico dells squadre di proprieta’ del gruppo Suning, Collovati ritiene che Sabatini sia stato investito della gestione totale della squadra nerazzurra “Mi sembra che sia stata scelta una persona: pieni poteri a Sabatini.”
Questione allenatore
Riguardo all’allenatore, l’ex nerazzurro ritiene che le scelte in casa inter siano limitate e non primarie, anche se focalizzandosi su Spalletti lo stesso Collovati ritiene l’allenatore di Certaldo un uomo forte in grado di reggere le pressioni dell’ambiente interista “Spalletti è un uomo forte, che ha carattere. E Roma è una piazza difficile quanto Milano. Non sarà la prima scelta, ma sarebbe un ottimo allenatore”.