Pochettino Inter: il vero motivo del viaggio di Ausilio a Londra secondo Pedullà
Pochettino Inter: Alfredo Pedullà continua a battere il ferro in casa nerazzurra, portando novità sul viaggio di Ausilio a Londra.
Come già anticipato nei giorni scorsi, si era parlato di un possibile viaggio del Ds interista, in terra britannica, per parlare con Pochettino.
I nerazzurri, consci della difficoltà di raggiungere Conte, pare che vorrebbero farsi avanti con una proposta di dieci milioni di euro l’anno per l’argentino.
Anche qui, la redazione di Inter Dipendenza ha saputo reperire informazioni, riportandole immediatamente. Il tecnico degli Spurs infatti, avrebbe giurato fedeltà al progetto del presidente Levy.
A conferma del fatto che Ausilio non lo avrebbe incontrato, giungerebbero le indiscrezioni di Alfredo Pedullà. L’esperto, avrebbe riferito che in realtà il viaggio sarebbe anche potuto avvenire, ma non per discutere per un nuovo allenatore.
Il reale motivo? semplici sondaggi di mercato per valutare la fattibilità di cessioni importanti. Una su tutte quella di Ivan Perisic, che avrebbe non pochi estimatori proprio in Inghilterra.
Ci sarebbe inoltre la possibilità di piazzare Kondogbia, con la speranza di non trascrivere a bilancio, una pericolosa minusvalenza in ottica Fair Play Finanziario. Anche lui sembrerebbe potersi trasferire in Premier, da vedersi però le modalità e appunto il prezzo.
Ultimo partente su cui si era palesato l’interesse di alcuni club inglesi, sarebbe Marcelo Brozovic. Prospetto croato di alto livello, ma che a Milano non avrebbe dimostrato di essere continuo nelle prestazioni.
Nessun contatto con Pochettino
Niente Pochettino quindi, che in ogni caso, si tratterebbe dell’ennesimo allenatore straniero. Un rischio che l’Inter non potrebbe permettersi sopratutto a causa dell’esperienza De Boer.
Conte, come già riferito invece, starebbe aspettando il Chelsea. Solo una improvvisa rottura, porterebbe il salentino a propendere verso la scelta di Suning, per allenare l’Inter.
Quindi, in ottica allenatore, rimarrebbe solo Spalletti. L’allenatore toscano, sarebbe la cosiddetta seconda scelta, se così si può dire. Anzi, a dire il vero dal punto di vista tattico sarebbe la scelta migliore.
Uno come lui, avrebbe già gestito spogliatoi scottanti come quello giallorosso. Inoltre, conoscerebbe perfettamente la serie A, senza dover passare per periodi di adattamento sia per il gioco che per la stampa.
Avrebbe poi il vantaggio di aver già lavorato con Sabatini, suo ex Ds a Roma con cui avrebbe terminato la costruzione della rosa della Roma, già iniziata con Garcia.
Pedullà poi, avrebbe chiuso dicendo che proprio su di lui, potrebbero esserci importanti novità fra circa dieci giorni. Da lì in poi si potrebbero avere le idee più chiare anche in chiave giocatori da acquistare da parte della proprietà cinese.