I punti forti del portoghese
Il difensore del Portogallo ha diversi punti forti. Pepe ha dalla sua parte un’esperienza internazionale invidiabile. Ha vinto dovunque ha giocato. L’ormai ex numero 3 Blanco ha vinto 18 titoli nel corso della sua carriera. Il lusitano è un vero Top Player nel suo ruolo e ha carisma e grinta da vendere. Un leader come lui manca al reparto arretrato interista. Pepe non molla mai, è un lottatore ed è pronto a tutto per aiutare i suoi compagni di squadra. Dal punto di vista atletico, uno stopper come lui è imponente e si fa sentire in entrambe le fasi di gioco.
A volte risulta troppo irruento
A volte, però, Pepe si lascia trascinare dalle emozioni e risulta troppo irruento. I suoi tackel lasciano i supporters con il fiato sospeso. Il cartellino per lui è quasi all’ordine del giorno. La caratteristica che maggiormente lo contraddistingue in negativo è la sua abitudine alle simulazioni o a gesti anti-sportivi. Questi ultimi non lo hanno fatto amare dagli avversari e non sono atteggiamenti che una società come l’Inter può sopportare. In questa stagione, lo stesso Pepe ha accumulato pochi gettoni. Il Real ha deciso di puntare sulla coppia Varane-Ramos e il portoghese è finito ai margini dell’undici titolare.
Fine di un ciclo
Dopo 10 anni a Madrid, Pepe ha chiuso un vero e proprio ciclo nella Capitale spagnola. Nonostante le scelte di Zidane, il vice capitano del Portogallo si è sempre messo a disposizione della squadra per supportarla e sostenerla nei momenti di maggiore bisogno. Molti tifosi interisti pensano al madridista come ad un Vidic-bis. Questa sarà un bella sfida, un grande peso da portarsi sulle spalle. Pepe, dopo 12 trofei vinti con il Madrid, sente il bisogno di cambiare e vuole imporsi in un altro campionato. Il suo carattere e la sua determinazione possono fare la differenza nell’Inter del futuro? Chi vivrà, vedrà.