I termini della trattativa tra Icardi e Napoli
Intervistato da Radio Crc, l’intermediario FIFA Ulisse Salvini, è ritornato su alcuni dettagli della lunga trattativa che nell’estate del 2016 portò Icardi ad un passo dal Napoli.
Secondo Salvini, il passaggio in azzurro del bomber argentino era sul punto di definizione, anche se, va detto, l’Inter non dichiarò mai di accettare l’ultima offerta di ADL che si era spinto a mettere sul piatto 70 milioni di euro.
Addirittura era già stato raggiunto l’accordo sull’ingaggio che Icardi avrebbe percepito nella città partenopea.
La svolta al rientro dagli Stati Uniti
La svolta si ebbe al rientro dalla tournee negli States, quando un alto dirigente nerazzurro convinse Maurito a desistere, mettendo sul piatto le garanzie tecniche ed economiche richieste.
“Con Sarri potrei arrivare a fare 40 gol”, pare siano state le parole di Icardi nel corso della trattativa.
Ora la situazione è completamente diversa.
2017 : la musica è cambiata?
Il capitano sembra essere uno dei pochi che tutti ritengono intoccabili, anche nel caso dell’ennesimo tsunami rifondativo che dovesse interessare la squadra.
I goal realizzati e gli assist forniti stanno a testimoniare che, anche in una annata pesantemente negativa come quella che si avvia alla conclusione, Icardi dovrebbe restare una delle poche certezze tecniche del gruppo per l’anno a venire.
Qualche polemica invece, forse non del tutto infondata, sul modo con cui ha svolto il compito di capitano.
Nei momenti più tempestosi delle ultime settimane, i tifosi si aspettavano da lui uno scatto di orgoglio e una dimostrazione di personalità nei confronti dei compagni meno “disponibili” all’impegno totale.
Questo carisma non è emerso, e anche lui è stato coinvolto nelle critiche generali a proposito della mancanza di dedizione e attaccamento ai colori nerazzurri che da tutte le parti si sono alzate in questi ultimi disgraziati mesi della stagione.