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Ritwitta, sarai più fortunato. Le bufale mediatiche in tempi di mercato

Usciamo a cena?

Data l’assiduità con cui Ausilio esce a cena, incontra, parla e telefona a Simeone li si potrebbe considerare praticamente fidanzati. Il toto allenatore Inter ha raggiunto il parossismo. Simeone è ovunque. Oltre che motivatore e grandissimo allenatore, ora pare avere anche il dono dell’ubiquità. Secondo alcune indiscrezioni avrebbe acquistato casa sul monte Olimpo: bella vista, clima gradevole, affitto economico.

Scherzi a parte, la notizia – rimbalzata e ritwittata da un social all’altro – che darebbe Simeone finalmente convinto a firmare è priva di logica, oltre che di fondamento. Di questi tempi creare una bufala garantisce visualizzazioni enormi. La gente ci butta non uno, ma due occhi – e se ne avesse, tre – alla notizia. Ma di fatto si sta parlando del nulla più assoluto.

El Cholo non è mai – e sottolineo mai – stato contattato dalla dirigenza dell’Inter. Mai offerta carta bianca sul mercato; e nemmeno ha mai visto il bel faccino pulito e rasato di Ausilio. Nessuna cena vis a vis, nessuna chiamata ‘bollente’. Speculazioni che abbassano la qualità della notizia e che sono fuorvianti per chi vuole essere informato senza essere canzonato dagli amici del bar.

Perchè no

Simeone, sotto contratto fino al 2021 con l’Atletico de Madrid, avrebbe chiesto – ed ottenuto – una riduzione del contratto di circa 3 anni, fino al prossimo anno, il 2018; un po’ perché, velatamente, considera sul viale del tramonto il suo ciclo con i colchoneros e anche per ambizioni personali. Ma sembra fuori da ogni logica la richiesta di una riduzione del contratto per poi andarsene. Non avrebbe fatto prima a chiedere di essere lasciato libero fin da subito? Nei piani del Cholo sembra palese la volontà di provarci un’ultima volta, per di più nella nuovissima cornice del Wanda Metropolitano – casa dell’Atletico a partire dalla prossima stagione.

Ultima considerazione, sua sorella fa parte della scuderia di Jorge Mendes, non solo potente procuratore ma anche ‘de facto’, tramite la sua società, azionista per ciò che riguarda la costruzione del nuovo stadio. Un addio anzitempo di Simeone pare perciò soltanto una bufala mediatica.