Sabatini non si ferma: ipotesi Allegri
Secondo il Corriere della Sera Sabatini avrebbe avviato contatti con Allegri e Sarri.
Dopo Conte e Spalletti, il responsabile tecnico del gruppo Suning apre dunque ad altre ipotesi per la panchina nerazzurra.
Sul fronte dell’allenatore della Juventus, tutto è legato alla finale di Champions di Cardiff.
Se i bianconeri dovessero riportare la Coppa in Italia, Allegri potrebbe avere mille motivi per ritenere chiuso il suo ciclo torinese.
A quel punto sarebbe logico per il tecnico livornese ascoltare con grande interesse le offerte dell’Inter che, a quanto si dice, sarebbero dello stesso ordine di grandezze di quelle prospettate a Conte.
Anche Sarri contattato
Altro fronte che Sabatini si sarebbe deciso ad aprire è quello di Maurizio Sarri.
Il suo contratto scade tra due anni, solo l’anno prossimo potrebbe essere liberato in virtù della clausola rescissoria di 8 milioni prevista dall’accordo.
Oggi come oggi De Laurentiis sa bene che il suo allenatore è in qualche maniera blindato e d’altro canto lui stesso ha ripetutamente detto che non ci sono per il momento motivi di rottura.
Da parte sua, il tecnico toscano ha pubblicamente esposto, non più tardi di una settimana fa, tutto il suo riconoscimento al presidente partenopeo ma anche tutta la sua ambizione di vittoria e di soddisfazioni economiche.
Nonostante le difficoltà contrattuali, se l’Inter si presentasse alla porta del Napoli con una proposta interessante per la società e per Sarri, l’affare potrebbe rivelarsi meno complicato del previsto.
Due figure di grande rilievo
Allegri rappresenterebbe la figura del tecnico esperto e vincente, che viene chiamato a raddrizzare la barca forte della sua personalità e del suo curriculum.
Con un’ unica concessione alla scaramanzia: la storia dell’Inter narra che, escluso Trapattoni, i tecnici passati dalla panchina bianconera a quella nerazzurra non hanno mai avuto fortune e risultati degni di nota.
Sarri rappresenterebbe invece la scelta più romantica, quella indirizzata ad una figura relativamente nuova per il calcio italiano ma dalla personalità affascinante.
Un tecnico che vivrebbe l’Inter e la sua sete di risalita con una passione fuori dall’ordinario e che potrebbe riportare al Meazza, con il gioco scintillante messo mostra ad Empoli e Napoli, un entusiasmo perduto da troppo tempo.