Indice dei contenuti
1 Berti, in un intervento a Sky Sport, fa luce sull’attuale situazione della squadra nerazzurra1.1 Berti sulle dichiarazioni di Ausilio1.2 Inter, c’è bisogno dell’allenatore. 1.3 Sulla societàBerti, in un intervento a Sky Sport, fa luce sull’attuale situazione della squadra nerazzurra
Nicola Berti, ex gloria dell’Inter e membro della squadra dei record, fotografa così la situazione in casa nerazzurra, evidenziando alcuni grattacapi da risolvere al più presto.
Berti sulle dichiarazioni di Ausilio
Berti parte nella sua disamina dalle dichiarazioni di Ausilio che sono apparse quantomeno inopportune e azzardate . Anche il buon Nicola è di quest’idea tant’è che le ritiene un harakiri: “Probabilmente quella di Ausilio è un’autoesclusione”. Berti motiva le dichiarazioni di Ausilio alla luce della recente e totalizzante posizione assunta da Sabatini al quale è stata data “carta bianca”. Sempre nelle parole di Nicola, Sabatini ” deciderà il mercato”.
Inter, c’è bisogno dell’allenatore.
L’illusione post Triplete di una squadra che sarebbe durata negli anni a seguire, ha portato a confermare giocatori arrivati alla fine del loro percorso calcistico. Sic transit gloria mundi. Illusione che si è perpetrata fino ad oggi. Ora però è tempo di ricostruire. La scelta dell’allenatore va fatta velocemente, per evitare situazioni poco definite che come si è visto in passato hanno influenzato in negativo la stagione interista. “So che c’è qualche voce dietro Conte. O lui o Spalletti. Penso che sia la soluzione giusta, sono nomi da Inter. Ma qui c’è la campagna da fare, vogliono fare un’epurazione, devono decidere in maniera veloce. Ma per veloce intendo 3-4 giorni, se uno aspetta 2-3 settimane rischi di perderti anche la prossima stagione, di partire in ritardo. L’allenatore va deciso immediatamente…Conte? Conte è un vincente nei campionati, Spalletti è uno che in due anni in Champions League ci porta sicuramente…”
Sulla società
Nel pensiero di Berti, per la società di via Durini la velocità decisionale è fondamentale, anche più della forza economica. “I cinesi sono ricchi, hanno voglia di investire ma l’importante è che si muovano velocemente.