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Pagelle Lazio Inter: vittoria meritata. Bellissima la dedica di Andreolli dopo il gol

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Pagelle Lazio Inter: 37° partita di campionato che vede affrontarsi la Lazio di Simone Inzaghi e l’Inter momentaneamente affidata a Stefano Vecchi.

I biancolcelesti vengono dalla brutta sconfitta subita all’Olimpico. La Juventus infatti le avrebbe soffiato la coppa Italia proprio in casa.

Inoltre adesso sarebbe costretta a fare risultato per blindare definitivamente il quarto posto. L’Atalanta di Gasperini, quest’anno non conoscerebbe freno e si troverebbe proprio a un punto da Milinkovic e compagni.

L’Inter invece, si troverebbe nel peggiore momento di di sempre. Nessun obbiettivo da raggiungere con l’Europa ormai matematicamente fuori dalla loro portata.

In settimana proprio Mister Vecchi si sarebbe espresso sul malessere della squadra. Avrebbe detto che sarebbero poco inclini alla reazione e al sacrificio.

La soluzione? il miglior allenatore in circolazione per poter risollevare il club dal baratro in cui sarebbe sprofondato.

Il primo tempo

Nel primo tempo la partita, almeno per i primi venti minuti, è stata praticamente a senso unico. La Lazio ha attaccato con ordine, dimostrando di meritare il vantaggio. Poi la reazione e il gol arrivato da calcio d’angolo grazie ad Andreolli. Bellissima la dedica con il volto al cielo, come se si fosse rivolto al padre da poco defunto. A un certo punto, grazie a un traversone da destra, Hoedt ha infilato la sua stessa porta. Un errore di comunicazione forse con il suo portiere, costato con l’autorete. Primo parziale concluso con i nerazzurri in vantaggio per 2-1.

Il secondo tempo

nel second tempo, La lazio continua ad essere spenta e meno frizzante rispetto al solito. Un po’ di nervosismo e di disorganizzazione, rovinano lo spettacolo a tutti gli spettatori. Prima Keita e poi Lulic, vengono espulsi per somma di ammonizioni. Poco prima Eder si era reso autore del gole del 3-1, coronando una prestazione di sacrificio e di grande umiltà. Forse la migliore prestazione della stagione.

Le pagelle

Handanovic 6: ordinaria partita per il portiere sloveno. Non riesce a parare il rigore di Keita, ma si rende protagonista di alcuni anticipi determinanti.

D’Ambrosio 6: strappa la sufficienza in una partita in cui si vede costretto a mettersi centrale per sostituire Murillo infortunato. Preciso quando chiamato in causa, non va oltre il semplice compito assegnatogli.

Murillo 5,5: provoca in maniera maldestra il rigore che Keita realizzerà portando in avanti la Lazio. (Santon 6 dal 23°) Sostituisce il compagno per infortunio e si sistema sulla fascia destra con buoni risultati in fase di spinta.

Andreolli 7: cuore nerazzurro. Basterebbe questo a sottolineare che finalmente si sarebbe visto in campo un ragazzo veramente attaccato alla maglia. Il gol e la dedica, sono sicuramente il momento più bello. Sicuramente un giocatore da tenere per l’anno prossimo, soprattutto per via dei vincoli dei giocatori provenienti dal vivaio.

Nagatomo 5: mentalmente fuori dal progetto. relegato a riserva e utilizzato solo perché privi di alternative in rosa. Ingaggia in velocità Anderson, ma non si fa mai vedere a supporto della manovra offensiva 

Gagliardini 6: praticamente da solo a centro campo. Deve badare a troppe cose. I buchi a centro campo, il supporto a Brozovic e muoversi davanti la difesa per ricevere palla.

Medel 5.5: Avanzato a centrocampo si conferma con i suoi limiti e viene graziato su un contatto in area con Keita, sanzionato con l’ammonizione per simulazione, nei confronti del biancoceleste. (Banega S.V. 85°).

Candreva 6.5: oggi molto motivato e disciplinato in fase difensiva. Si è reso autore di diversi scatti in avanti fornendo nel secondo tempo una bellissima palla gol a Eder.

Brozovic 5.5:  più propositivo del solito, per via anche dei minori compiti difensivi.

Perisic 5.5: forse distratto dalle voci di mercato. Serve male il pallone di ritorno a Eder sugli sviluppi di un calcio di punizione che avrebbe potuto congelare prima il risultato.

Eder 6.5: Non sarà il cecchino d’area come il capitano Mauro Icardi, ma non gli si può negare la grinta e la quantità che metta a disposizione della squadra. Il gol nel secondo tempo, il giusto premio per quanto fatto vedere. (Pinamonti  S.V. dal 80°) Vecchi gli regala dieci minuti in più di Serie A con il rinnovo appena avvenuto.

Vecchi 6: cambia modulo e rispetto alla partita con il Sassuolo ottiene i risultati voluti. Regala dieci minuti di gloria a Pinamonti.