Spalletti Inter: con il suo passaggio si aprono le nomination per sostituirlo
Spalletti Inter, ormai sembrerebbe più che una suggestione. La proprietà cinese sembrerebbe aver deciso di puntare sul sicuro.
Conte per la dirigenza sarebbe una garanzia, ma vista l’attesa, i presupposti porterebbero a pensare che forse, la sua permanenza a Londra sarà prolungata.
La Champions e una squadra da puntellare, piuttosto che da ricostruire, sarebbero il principale motivo.
Vincere la Premier, al primo anno inoltre, lo avrebbe messo in una condizione di forza rispetto ad Abramovich.
L’Inter invece avrebbe bisogno di un reset completo, dallo spogliatoio alla società. Una condizione probabilmente giudicata troppo inadeguata per i sogni di gloria del salentino.
Nessun problema comunque. Spalletti infatti verrebbe considerato come l’alternativa migliore per riportare l’Inter ai fasti di una volta.
I vantaggi che porterebbe infatti, sarebbero legati innanzitutto alla conoscenza del calcio italiano.
Scegliere nuovamente un tecnico straniero, significherebbe giocare d’azzardo, come già ampiamente dimostrato dal caso De Boer.
Inoltre, si avrebbe un’arma in più anche in chiave mercato. Il tecnico toscano infatti, sembrerebbe voler portare in dote due suoi pupilli.
Manolas, assesterebbe definitivamente la retroguardia, garantendo prestazioni di maturità soprattutto dal punto di vista tattico.
Nainggolan, aggiungerebbe quel grado di “tigna”‘che lo stesso Spalletti gli avrebbe attribuito.
Inteso in senso benevolo, come quella capacità di rimanere concentrati fino al raggiungimento del proprio scopo.
Una figura di tale personalità infatti, non sarebbe presente in squadra. Tutti buoni profili, ma forse un po’ carenti sotto il profilo caratteriale.
L’ingaggio ancora non sarebbe noto, ma di certo si tratterebbe di un contratto a lunga scadenza, per iniziare un progetto vincente.
Sabatini lo conoscerebbe bene, anche per via dell’esperienza giallorossa condivisa assieme.
Quindi, a Milano arriverebbe con delle ottime referenze, portate proprio dall’ex Direttore sportivo giallorosso.
A questo punto, Monchi si troverebbe un vuoto sulla panchina, eventualmente colmabile con Di Francesco, ex cuore giallorosso.