Dopo Sabatini in arrivo anche Massara
Suning sta rivoluzionando l’Inter sin da quando ne ha acquisito le quote di maggioranza. Giorno dopo giorno infatti sta piazzando ogni pedina nella propria casella.
Non solo allenatore, che a breve verrà comunicato alla stampa. Ma anche – ed è necessario – a livello societario. Per ritornare ad essere autorevoli nei confronti di giocatori, apparsi troppo spesso a briglie slegate; e per recuperare la rispettabilità internazionale calata a picco dopo il 2010. Dopo Walter Sabatini infatti nel ruolo di senior account potrebbe fargli seguito – ed in linea di massima, sarà così – Frederic Massara.
Il profilo
Massara, 48 anni – per gli amici Ricky – volerà a Nanchino, sede di Suning per incaricarsi della campagna acquisti dello Jiangsu. Da sempre stretto collaboratore di Walter Sabatini e dirigente di lungo corso dell’AS Roma (dall’Ottobre 2016 Ds), dovrebbe raggiungere quest’ultimo a Milano dal 30 Agosto, data di chiusura del calciomercato italiano.
Come prima mossa Massara avrebbe proposto la panchina dello Jiangsu a Serse Cosmi, conoscenza del calcio italiano e molto apprezzato in Cina.
Ausilio: nubi nere all’orizzonte
Il futuro ruolo dirigenziale di Massara all’Inter è ancora tutto da definire nelle prossime settimane, in quanto ufficiosamente è legato allo Jiangsu e non ai nerazzurri. D’altro canto, le recenti dichiarazioni del direttore sportivo Piero Ausilio, apparso nervoso e risentito – soprattutto nell’ultimo sfogo durante la conferenza all’Università degli Studi di Milano, settimana scorsa – potrebbero, a fine estate – sfociare in un allontanamento del Ds stesso per far spazio al braccio destro di Walter Sabatini.
Suning vuole più ordine e controllo nella società. Nessuna voce fuori dal coro. Le ultime giornate hanno visto molte figure a libro paga rilasciare dichiarazioni scomode che hanno di fatto messo in cattiva luce la società di Nanchino. Per tornare a vincere ci vuole compattezza societaria. Trasmettere una presenza forte ed autorevole sono gli ordini da dare alla squadra. Ora non si scherza più; l’Inter va sudata e meritata.