Conte, l’avventura al Chelsea e i dubbi di un uomo “in gabbia”
Conte, quanti dubbi!
Con la sconfitta nella finale di FA Cup con l’Arsenal, Antonio Conte non perde solo la possibilità di portare a casa un Double di grande prestigio.
Le parole del ex CT azzurro dimostrano che la sconfitta potrebbe incrinare anche qualche certezza sul suo futuro.
Ai microfoni di Fox Sports, al termine dell’incontro, il manager si è espresso così: “Se resto al Chelsea? Ci sarà tempo per parlare del mio futuro. Ci sarà tempo per affrontare tutte le situazioni”.
Solo l’altro ieri Conte si era detto convinto della permanenza a Londra e dell’arrivo nella capitale inglese anche della famiglia.
Le parole del dopo gara sembrerebbero fotografare un Conte poco convinto di restare oltre Manica.
Un uomo perplesso, con una decisione difficile davanti a sé, ma sapendo di essere in una gabbia (dorata) costruitagli intorno da Abramovich.
Non è difficile immaginare che le parole di Conte rappresentino anche un chiaro ammonimento anche al suo patron.
La squadra ha vinto la Premier, ma per inseguire la Champions occorre mettere mano al portafogli.
Questo potrebbe essere, in estrema sintesi, il messaggio trasversale lanciato dal leccese ad Abramovich in serata.
Per molte settimane il tecnico leccese è stato la prima scelta del gruppo Suning per la panchina nerazzurra del prossimo anno.
Dopo le offerte principesche prospettagli ed i continui rinvii, l’arrivo di Sabatini ha accelerato la scelta di Spalletti.
Il tecnico Toscano potrebbe essere ufficializzato dall’Inter già nei prossimi giorni, per dare rapido avvio al rinnovamento tecnico in casa nerazzurra il più rapidamente possibile.
Alla luce dei fatti, appare arduo sostenere che le parole di Conte possano rimettere tutto in discussione.
Ma è evidente che le sirene nerazzurre hanno lasciato il segno nelle convinzioni di Conte, qualsiasi scelta faccia.