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Calciomercato Inter: Murillo e Ranocchia richiesti all’estero

Calciomercato Inter: ecco svelate le destinazioni dei due difensori nerazzurri

Calciomercato Inter: Murillo e Ranocchia, secondo Tuttosport, sono ormai destinati ad abbandonare i nerazzurri nella prossima finestra di mercato.

Il colombiano era arrivato a prezzo di saldo dal Granada, dopo una convincente annata.

Mancini lo aveva indicato come uno dei migliori prospetti per il futuro, viste le evidenti doti atletiche. Un profilo ideale da affiancare a una figura più esperta come Miranda.

Purtroppo per l’Inter, a causa anche del caos societario, il centrale non è riuscito ad affermarsi più sui suoi livelli, scendendo lentamente nelle gerarchie di gradimento.

Così oggi si ritroverebbe sul mercato in cerca di nuove sfide soprattutto per riscattarsi e ritrovare la chiamata in nazionale.

La Ligue 1 potrebbe essere una soluzione gradita, visto il forte interesse del Monaco di mister Jardim.

Lì, oltre alla possibilità di giocare con maggiore continuità, potrebbe essere attratto dalla competizione europea più importante: la Champions League.

Per quanto riguarda Ranocchia, si potrebbe ripresentare la possibilità di tornare in Premier League.

Sarebbe molto difficile poterlo vedere in serie A, visto anche che percepirebbe un ingaggio molto pesante.

Nessun club italiano vorrebbe spendere una cifra così alta, per un centrale che non si sarebbe dimostrato adeguatamente all’altezza negli ultimi due anni.

Dopo la bella esperienza con l’Hull City, potrebbe quindi trasferirsi alla corte di Rafa Benitez.

Il suo New Castle, vista la promozione ottenuta con ampi meriti, sarebbe alla ricerca di profili adeguatamente esperti e alla ricerca di rivincita.

L’ex capitano nerazzurro infatti, si porterebbe dietro pesanti critiche dovute ai pessimi risultati ottenuti a Milano e ingiustamente addossati.

Gli UK sarebbero la possibilità concreta di ricominciare e di rilanciare la sua carriera verso in futuro migliore.

Entrambi comunque serviranno a finanziare il mercato in ingresso vista anche la necessità di chiudere il bilancio in pareggio, entro il 30 giugno.