Inter sul nuovo Dybala: Driussi il folletto che ha stregato Sabatini

Sebastian Driussi come Paulo Dybala?

Sebastian Driussi è il nome nuovo su cui Sabatini avrebbe puntato i suoi riflettori.
Driussi ha 21 anni, gioca al centro dell’attacco del River Plate ed è stato capocannoniere della Primera Division con 16 gol.
Il giovane talento argentino si è messo in mostra anche nella Copa Libertadores, la Champions League dell’America Latina.
Walter Sabatini ha avuto modo di seguirlo dal vivo con grande attenzione nei mesi scorsi.
L’impressione ricavata sarebbe davvero enorme e potrebbero non sbagliare quegli osservatori che lo hanno già accostato a Dybala.
Il dirigente nerazzurro è rimasto letteralmente incantato dal talento del ragazzo,una prima punta che può giocare anche da ala in un tridente.
E’ un attaccante moderno, dotato di una buona tecnica e agilità unite ad un’ottima forza fisica.
La Sampdoria aveva messo gli occhi addosso a Driussi nel caso in cui fosse partito Muriel, ma aveva incontrato il netto rifiuto del River.

Costo non proibitivo

Il cartellino di Driussi ha un prezzo ancora abbordabile, con una clausola rescissoria quantificata in 13 milioni di euro.
Cifra modesta, considerando le caratteristiche del ragazzo, i 21 anni ed il suo rendimento nelle ultime stagioni.
Sabatini è ben conosciuto nell’ambiente come uno dei più grandi conoscitori del calcio e del mercato sudamericano.

Sabatini mago del calcio sudamericano (e delle plusvalenze)

Nel suo passato si ricordano gli affari Lamela, Marquinhos, Pastore, lo stesso Benatia.
Tutte occasioni in cui il dirigente umbro è stato abilissimo a scovare talenti ancora inespressi o comunque non ancora al top.
Il segreto per poi valorizzarli e rivenderli con plusvalenze da capogiro.
Il mercato dell’Inter avrà bisogno certo di giovani talenti da costruire sul campo ma sarà necessario intervenire anche con giocatori già pronti.
Occorrerà il giusto mix tra gioventù ed esperienza, personalità, “garra”.
E’ evidente il bisogno, specie in mezzo al campo ed in difesa, di giocatori in grado di dare alla squadra quella sensazione di leaderschip che è clamorosamente mancata nella stagione appena terminata.