Indice dei contenuti
0.1 Benvenuto mister Spalletti: #InterisComing1 La storia1.1 L’amore1.1.1 La memoria e il futuroBenvenuto mister Spalletti: #InterisComing
Ripartiamo da lei, quindi. E ripartiamo soprattutto dalla sua frase: “Dovremo esser bravi a far sentire la grandezza di questo club. Far vedere la luce abbagliante di questo club”.
La storia
Si riparte anche e soprattutto dalla nostra storia, mister. “E’ dallo stile e dall’eleganza del cuore, che si riconoscono gli interisti. Noi siamo Giacinto Facchetti”. Perché noi non ritiriamo una squadra, se i lampioni di uno stadio non funzionano. Perché noi non diciamo: “Vincere è l’unica cosa che conta”. Noi diciamo: “E’ importante come si vince”. Perché il nostro stile è differente. E’ lo stile di Giacinto Facchetti. E’ lo stile che ha portato due bandiere a diventare presidente e vice-presidente, vero Javier? Noi le nostre bandiere non le ammainiamo. Le ricordiamo. Giorno dopo giorno. Perché noi siamo innamorati dell’Inter. Perché l’Inter è l’unica cosa che conta.
L’amore
Ripartiamo dall’amore, quindi. Le suggeriamo il discorso di Gianfelice Facchetti, figlio del grande Giacinto. “Hanno scelto per noi i colori del cielo e della notte. Sono passati 109 anni. E li ringraziamo ancora per aver fondato l’Internazionale Football Club. Era la sera del 9 marzo 1908. Erano poco meno di quaranta. Oggi siamo milioni. Erano ribelli. E avevano un sogno: dare la possibilità a tutti, italiani e stranieri, di giocare a calcio per la stessa bandiera. La bandiera neroazzurra. Sono passati 109 anni da quella sera. 109 di passione, di bellezza. 109 anni di attese, di fantasie. 109 anni di sfide, vittorie e di orgoglio. E di tantissimo orgoglio”. Mister, come noi, diventi orgoglioso di essere interista. I presupposti sono già ottimi.
La memoria e il futuro
Ricucia, mister, il filo che unisce i campioni di ieri con quelli di oggi e di domani. Ne abbiamo bisogno. Ne ha bisogno l’Inter. Il prossimo campionato dovrà essere il campionato di tutti gli interisti: vicini e lontani. Basta guardare indietro al Triplete. Eternamente grati a Mourinho, c’è ora da scrivere nuove pagine. Questo lo diciamo a tutti i tifosi interisti. Servono altre emozioni, altre vittorie. Perché: “C’è solo l’Inter per me…”. Non importa, quindi, se arriverà Di Maria o James Rodriguez. Se arriverà Bernardeschi o Berardi. E’ importante, mister, che lei faccia capire a tutti per quale squadra giocheranno. Ecco perché è già partito con il piede giusto: “Dovremo esser bravi a far sentire la grandezza di questo club. Far vedere la luce abbagliante di questo club”.
Per sempre: FORZA INTER. Perché #InterisComing