L’Inter ha già in mano l’attaccante del futuro. Si chiama Andrea Pinamonti. E’ il punto di riferimento della Primavera finalista in campionato contro la Fiorentina. Prima di commettere gli errori Pirlo, Seedorf e Adriano ecco un poker di motivi perché va inserito sempre di più in prima squadra.
Indice dei contenuti
1 E’ tifoso dell’Inter1.1 E’ già un professionista1.2 E’ un ragazzo serio1.3 “E’ meglio di Gabigol”E’ tifoso dell’Inter
In anni di mercenari, averne uno in casa è un colpo di fortuna. Il suo attaccamento a quei colori – ricordate le maglie postate su Instagram – ricorda quello di gente alla Berti. O alla Zenga. O alla Bergomi. Quando ha rinnovato, ha scritto: “Un giorno impossibile da dimenticare! 18 anni compiuti e non solo… Un grazie speciale a tutta la famiglia dell’Inter che ha creduto in me. Ora testa bassa e pedalare per tornare a vincere tutti insieme! Onorato di vestire questa maglia ancora a lungo! La mia seconda famiglia, sempre forza inter!”. O capitano, mio capitano un giorno? Chissà.
E’ già un professionista
In anni di gente che dice “abbiamo mollato“(No, Danilo, io personalmente non dimentico), è ora di dare spazio a chi per questa maglia non mollerebbe. Mai. E’ il momento che nello spogliatoio torni il vero amore per quei colori. Meno selfie in piscina, più sudore: Pinamonti può indicare la rotta.
E’ un ragazzo serio
Ad Andrea Pinamonti, scommettiamo?, non vedrete mai tirare un rigore come quello di Kean contro la Fiorentina. I (potenziali) campioni si riconoscono. I (potenziali) campioni non hanno bisogno di campagne stampa. I (potenziali) campioni lavorano, sudano (quasi) sempre dietro le quinte. E poi esplodono sul palcoscenico europeo. Ecco: vogliamo vedere Pinamonti diventare grande con altri colori? Per favore.
“E’ meglio di Gabigol”
“Pechè non ha giocato? Come prima punta vedo meglio Pinamonti rispetto a Gabriel, la mia è stata una scelta tattica”. Parola di Stefano Vecchi, il tecnico che sta allevando il ragazzo del 1999. Noi non sappiamo il reale valore di Gabriel Barbosa, ma sappiamo che in Italia sta nascendo una generazione di fenomeni. E’ ora di guardare in casa nostra, prima di commettere gli errori del passato: vero che non vi siete scordati di Sukur? Vero?