Mercato Inter bloccato fino a fine mese, ma le cessioni potrebbero finanziare ulteriormente il budget (già importante) destinato al mercato
Si sa, il problema Fair Play Finanziario non ha ancora abbandonato l’Inter, ma adesso pare essere davvero questione di giorni. Il mercato per i nerazzurri prenderà il via il 1° luglio.
Infatti, centrando l’obiettivo “+30 milioni” entro il 30 giugno 2017, l’inter potrà chiudere a zero il bilancio nell’esercizio in corso e slegarsi una volta per tutte dalla morsa del Financial.
Ovviamente Walter Sabatini dal canto suo avverte: “vendere, non svendere”. Esempio lampante è il caso Jovetic. Il giocatore, giustamente, non è stato “regalato” al Siviglia, che ha provato a riscattarlo ad un costo nettamente inferiore del suo valore attuale.
Tesoretto
Si è già parlato del budget importante destinato al mercato in ingresso, le cifre si aggirano intorno ai 110-150 milioni. Quest’ultimo però potrebbe aumentare in virtù di un tesoretto composto da molte uscite, tra cui esuberi e pezzi importanti non più affini al progetto di tecnico e dirigenza.
La lista delle possibili cessioni è lunga e qualitativamente molto alta:
Banega – Il Tigres nelle ultime ore non ha smentito il suo interesse per l’argentinoBrozovic – Mancini lo rivuole con sè allo ZenitJovetic – Dopo il Siviglia pare che diversi club lo abbiano richiesto in Serie AIvan Perisic – Tanto discusso e identificato da molti come pezzo pregiato sacrificaleMurillo – Molto apprezzato sia in premier che in RussiaBiabiany – Stramaccioni lo ha chiesto allo Sparta Praga
Per quanto riguarda Perisic, fin ora l’Inter ha rifiutato le offerte dello United perché inferiori ai 50 milioni richiesti per l’esterno. Sulla lista partenze vi sono tanti altri esuberi tra cui : Ranocchia, Nagatomo, Medel, Santon, Andreolli.
Si evince facilmente che se l’Inter riuscisse a vendere discretamente parte di questi giocatori, oltre che a chiudere in pari il bilancio di fine mese, potrebbe tranquillamente raddoppiare il budget per il mercato. A quel punto dire che il trio “Spalletti-Sabatini-Ausilio” potrebbe fare i fuochi d’artificio con oltre 200 milioni di euro, è un eufemismo.