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Donnarumma non rinnova: se fosse stato mio figlio….

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1 Donnarumma dice no al Milan1.1 L’asticella dell’interesse economico sempre più alta1.1.1 Se l’offerta fosse arrivata a nostro figlio1.1.1.1 Un tradimento che resterà nella storia del calcioDonnarumma dice no al Milan

Gigi Donnarumma non rinnova con il Milan.
Quante riflessioni, quante sensazioni nascono da una decisione del genere.
Un ragazzo di 18 anni, baciato dal Cielo per il talento che gli ha regalato, che esordisce in serie A grazie al coraggio di un mister (Mihajlovic) che lo impone su compagni più esperti.
Un passato brevissimo nella porta rossonera con tante prestazioni esaltanti (e qualche gaffe, ovvia alla sua età).
Il solito bacio alla maglia dopo la gara con la Juve del marzo scorso.
Una curva storica, uno stadio intero, possiamo ben dire una intera nazione calcistica ai suoi piedi.
La Nazionale che lo chiama e lo fa esordire, con un totem come Buffon a fargli da chioccia amorevole.
Il contratto, un’offerta economica che fa impallidire quelle che tanti ottimi giocatori che calcano le scene della seria A da anni si sognano.

L’asticella dell’interesse economico sempre più alta

No, tutto questo non basta.
C’è una richiesta, in più, una pretesa in più, l’asticella del profitto sempre più alta.
Non ci sono sentimenti, non c’è riconoscenza, non c’è amore che tenga, davanti ad una montagna di soldi oggi e ad un’altra, forse ancor più grossa, domani.
Specie se in mezzo c’è un signore come Mino Raiola, un grandissimo professionista nel suo settore come sta dimostrando anche in questo caso.
Donnarumma fa sicuramente bene a guardare al suo interesse con tanto accanimento fin dalla sua giovanissima età.
Mi sto chiedendo come avrei reagito se l’offerta “monstre” del Milan (o di un altro club) per rinnovare fosse arrivata a mio figlio.

Se l’offerta fosse arrivata a nostro figlio

E sto giungendo alla conclusione che gli avrei detto che si, i soldi sono tanto nella vita, ma a 18 anni quello che ti propone il Milan è una enormità per tutti i tuoi coetanei, anche per i cosiddetti figli di papà.
Gli avrei detto che quel bacio alla maglia rossonera non può essere rinnegato in maniera così sprezzante, così arrogante.
E gli direi che verrà un momento, perché la vita è così, in cui queste somme enormi potranno diventare un peso forse anche insopportabile.
Un errore, un evento non previsto, un’annata storta; no nessuna gufata in questo caso.
Solo la lungimiranza che un genitore consiglierebbe ad un figlio in un momento topico per il suo futuro.

Un tradimento che resterà nella storia del calcio

Ma di fronte ad una montagna di soldi si può essere incredibilmente cinici anche a 18 anni.
Vai dove ti porta il portafoglio Gigi, vai dove ti porta Raiola.
Sarai a Madrid, o a Manchester, o forse a Torino o a Monaco.
Dove andrai sarai protagonista, ne sono certi tutti quelli che amano il calcio.
Ma resterai per sempre il protagonista di un tradimento forse senza eguali nella storia del calcio.
E per favore, non baciare più altre maglie.