(Il Giorno) : Marotta, difficile contare gli scudetti a Torino, provi con le Champions

Marotta, i cinesi di Milano e gli scudetti a Torino

Intervistato da Il Giorno, l’AD della Juventus ha esposto le sue idee sulle nuove proprietà cinesi di Inter e Milan.
Come tradizione, non poteva poi mancare un accenno polemico agli scudetti dei tempi di Calciopoli.
Queste le parole di Marotta:
Cinesi?
Io sono contrario, preferisco il made in Italy.
I proprietari con un nome e un cognome, i Moratti, i Fraizzoli, i Rizzoli, i Carraro, i Berlusconi e tuttavia questa è non solo la stagione della globalità ma anche di un’Italia non più votata all’imprenditoria.
Bisognerebbe cercare di difendere l’italianità.
Milano sparita fa un certo effetto, come dicevo le grandi famiglie se ne sono andate facendo da apripista agli stranieri.
Da noi una squadra dev’essere gestita da chi comprende e si fa capire.
Pensa a De Boer, un bravo tecnico, ma lì non si sono capiti.
C’è chi si è scandalizzato per le parole di Capello che ha detto che i suoi scudetti sono stati vinti sul campo?
E dove li ha vinti? Sul campo! Ha detto una cosa sacrosanta
”.

Un conteggio non facile ed uno semplicissimo

Le riflessioni sulle proprietà cinesi delle squadre milanesi sono criticabili ma ovviamente del tutto rispettabili.
Per quanto riguarda i titoli degli anni tristi di Calciopoli, consigliamo al Dr.Marotta di lasciar perdere.
A Torino, ormai è risaputo, hanno seri problemi nel contare gli scudetti (quelli veri, come da albo della FIGC).
Marotta provi a contare le Champions vinte da quando dirige il club bianconero, che forse gli torna più facile!
Non ci vuole la calcolatrice, e neanche il pallottoliere.