Il non mercato dell’Inter che tanto fa impazzire i “media”
L’Inter, il mercato e l’informazione
Inter, la gestione delle informazioni a proposito del mercato estivo è schizofrenica di suo.
Tutti trattano tutti, milioni di euro che volano come farfalle colorate in libertà, come le parole.
E’ il bello delle parole stampate, dette, riferite non si sa da chi, sentite da dietro un angolo, che si trasformano in sogni (o in attacchi di ulcera) dei tifosi.
Quello che succede intorno all’Inter di solito si ingigantisce proprio perché riguarda i colori nerazzurri. Tanto più in queste settimane, con il mercato nerazzurro bloccato dal fatidico 30 giugno e dalla definizione del FFP con l’UEFA.
Dell’Inter si parla molto ( e soprattutto si sparla) quando succede qualcosa.
Ma oggi sappiamo che è proprio quando non succede niente che tutto si amplifica ancora di più.
Il mercato dell’Inter: la non notizia
La “non notizia” che si trasforma in notizia, in una antologia di notizie!
In queste settimane proprio il black out informativo ufficiale ha prodotto illazioni ancor più numerose, fantasiose, calcisticamente arrapanti o da abuso di Prozac contro la depressione.
Di oggi addirittura la suggestione Iniesta.
Un centrocampo con Borja Valero e l’Illusionista del Barca può far sognare o smoccolare, dipende dalla sensibilità e dalla personalità del tifoso, se più portato ad incensare il tocco di palla raffinato o la corsa.
E come non immaginare i commenti nel terzo anello del Meazza all’annuncio di una difesa con Karsdorp e Vanheusden centrali con Tete e Dalbert sulle fasce ?
E nessuno ancora ha avuto l’ardire di accostare all’Inter CR7 in uscita dal Real (Donnarumma si, ci ha pensato Civoli domenica sera alla DS).
Il fattore tempo: verranno i botti nerazzurri
Solo questione di tempo?
Ecco l’altro fattore che sta condizionando questo strano inizio di calcio mercato, il tempo.
C’è chi come il Milan, non lo poteva perdere, per ragioni di bilancio e di probabili futuri vincoli UEFA.
C’è chi rimugina ancora su quello trascorso, da poco, dal 3 giugno magari.
Noi interisti dobbiamo saper aspettare il nostro tempo, anche a costo di essere rintronati dalle fantasie degli addetti ai lavori.
Perché quando verrà, e ormai manca poco, siamo certi che le capacità di Sabatini e i soldi di Suning faranno sobbalzare i tifosi.
Ci saranno le notizie, quelle vere.
Forse non come quella del 20 giugno di venti anni fa, ma aspettiamoci i botti.
Probabilmente niente di tutto quello di cui abbiamo letto in questi giorni, o forse si.
Ma saranno botti, e ci sarà da divertirsi.