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Calciomercato Inter | Under 21, generazione di fenomeni? Tra talento e procuratori

Calciomercato Inter: under 21 forte, con tanti obbiettivi nerazzurri ma che devono fare molto per migliorare

Calciomercato Inter: tantissimi obbiettivi nerazzurri nell’under 21 italiana, ma che ieri, contro la Repubblica Ceca, non hanno dimostrato di essere all’altezza della loro stessa fama.

Tutti promettenti. Tutti molto bravi, ma forse accostati a valori di mercato ormai drogati dalle richieste dei procuratori e dei club.

L’unico “famoso“‘ della squadra avversaria, era Schick, promesso sposo juventino e già pronto per una big.

Dalla parte azzurra invece i vari Berardi (richiesti 40 milioni) Bernardeschi ( altri 40 milioni), Conti (28 milioni), Donnarumma (qualcuno ha anche detto 100 milioni), rientrerebbero nel casting stellare della serie A.

Ma allora giocatori come quelli della Rojita, in quanti euro dovrebbero essere convertiti?

Ad esempio, un giocatore come Asensio, a livello di esperienza, potrebbe tranquillamente essere già paragonato a un trentenne.

Giocatore del Real Madrid, vincitore della Champions e punta di diamante della sua nazionale.

Uno come Saul dell’Atletico Madrid; uno come Bellerin dell’Arsenal; un altro ancora come Denis Suarez del Barcellona.

Ragazzi giovanissimi già in top club e con palmares incredibili. Tanto che comincerebbe realmente a sorgere il dubbio che denaro, non equivarrebbe necessariamente a valore.

Per carità, nessuno degli azzurrini è da mettere in discussione o sotto accusa. Non è questo il filo logico del discorso. 

Bensì forse, vuole essere un’analisi del mondo sommerso alle loro spalle.

Fili invisibili a dirigere e gestire. Una regia occulta, tutt’altro che positiva per i nostri talentini. 

La rinascita del calcio italiano, non può infatti basarsi su un marketing così spaventosamente ostentato.

Anzi, forse a volte, per tutelarne la purezza ci sarebbe bisogno di una maggiore protezione.

Come di un involucro per non danneggiarli prima del tempo. Così poi, si potrebbe ipotizzare di dargli un valore oggettivamente riscontrabile.

Solo così, una delle passioni più diffuse del mondo, potrebbe ritornare ad essere considerato sano e volto all’evoluzione dello stesso.

Prospettive future

Coltivare una promessa per un progetto sportivo, dovrebbe essere il fine ultimo di un club.

Spesso però, gli stessi si ritroverebbero costretti a far cassa per continuare a sopravvivere.

Un mondo creato dai soldi e che rischia di autodsitruggersi, cancellando spettacolo, passione e talento.

Non chiamatelo solo sport, si sente dire in giro, nella speranza che negli anni potrà essere ancora considerato tale.

Un flusso di emozioni, governato dalla legge del campo e non dal denaro.