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[EDITORIALE] Spalletti: “Fuori dai c******”. Il tecnico di Certaldo inizia così

Spalletti-Inter: una storia d’amore nata bene. C’è più di un punto che fa ben sperare. C’è più di un punto che ci porta a dire: Sì, Spalletti ha iniziato con il piede giusto. Che il tecnico toscano avesse personalità da vendere, lo si sapeva. Non lo scopriamo noi oggi. Quello che scopriamo, invece, è la sua capacità di farsi apprezzare subito dagli interisti. Tifosi che, si sa, possono essere molto più difficili di una donna al primo appuntamento.

Indice dei contenuti

1 Il grido di Spalletti : “Vai fuori dai c******”2 Il cuore al centro di tutto3 L’onestà4 #InterIsComingIl grido di Spalletti : “Vai fuori dai c******”

Se vieni a far lo scemo così, ti devi proprio levare dai c******“. Diciamolo. Sei al primo giorno di ritiro; sei davanti a un tifoso che invita Andrea Ranocchia ad andarsene; hai ancora tutto da dimostrare e cosa fai? Lo mandi a quel paese. Lo mandi a quel paese e strappi applausi. Bene: il concetto “i miei uomini sono i migliori di tutti” di Josè Mourinho sembra finalmente aver trovato un erede. Ecco, Mourinho. Spalletti ha saputo, fino ad ora, gestire l’ingombrante portoghese. Non l’ha snobbato, come Benitez. Non l’ha esorcizzato, come Ranieri. L’ha trattato per quello che è: Josè Mourinho, l’ex allenatore (stra)vincente dell’Inter. “Mourinho mi ha fatto gli auguri per i prossimi risultati e mi ha detto che l’Inter è una squadra che gli sta nel cuore“. Chiusa lì. C’è altro a cui pensare.

Il cuore al centro di tutto

La parola e il concetto di cuore sono stati utilizzati, in questo primo mese, più di una volta dal tecnico di Certaldo. Durante la prima conferenza aveva infatti promesso: “Questa squadra deve tornare a far battere il cuore e voglio riportarla a contatto con la sua storia”. Poi aveva anche aggiunto: “Dovremo esser bravi a far sentire la grandezza di questo club. Far vedere la luce abbagliante di questo club”. Tradotto: dobbiamo tornare a far vibrare i cuori dei nostri tifosi. Fra le sue dichiarazioni, l’azzeccato hastag #InterIsComing è bastata l’indiscrezione sull’inizio della trattativa per Raja Nainggolan a far esplodere l’ambiente. Non ci credete? La dimostrazione l’ha sottolineata Fabrizio Biasin sul suo profilo Facebook: “Quasi 24mila collegati via facebook per Inter-Wattens del 9 luglio e con in campo i ragazzini. Chiamatelo pure ‘amore incondizionato’ (o ‘crisi d’astinenza’…)“.

L’onestà

Perché un altro ingrediente importante del ‘modo Spalletti’ è stata proprio l’onestà. A cominciare dal calciomercato: “A me sono state promesse delle cose, se non me le daranno verrò qui e dirò tutto quello che mi avevano promesso e che non mi hanno dato. Per cui sono tranquillo“. Diciamolo. Sei al primo mese sulla panchina dell’Inter; ti ha scelto un gruppo come Suning (ricordate il trattamento a Bolingbroke?); sei nelle mani di uno come Walter Sabatini e cosa fai? Fai intendere che ci sono state promesse importanti. Ma fai soprattutto intendere che non hai paura di nessuno. Meglio tecnici così, che qualche aziendalista di turno. L’onestà, d’altronde, ha sempre pagato, paga e pagherà per sempre. Ma il concetto di onestà e venuto fuori anche sulla prossima stagione. Spalletti è stato infatti chiarissimo: Questa stagione è l’ultima possibilità non solo per me, anche per molti dirigenti e gente dell’Inter. E’ bene che lo sappiano“. Diciamolo parte terza. Sei un “novellino” del mondo Inter, uno dei mondi più incasinati di sempre, e cosa fai? Fai quello che andava fatto da anni: inchiodare con le spalle al muro chi ha avuto tante (troppe?) possibilità. E non solo a livello di calciatori.

#InterIsComing

Insomma. #InterIsComing non è solo un motto che rimbomba nelle orecchie di tutti. Sembra davvero che stia prendendo forma. Non facciamo mercato sui giornali. Difendiamo tutti i giocatori, ma allo stesso tempo mettiamo tutti i giocatori davanti alle responsabilità. E chiariamo subito le aspettative di mercato. Sicuri che è davvero l’Inter? Forza e coraggio. Lavoriamo “bene, e in silenzio come ha detto Sabatini. La strada sembra quella giusta. Ma soprattutto… Spalletti-Inter: una storia d’amore nata bene.