Indice dei contenuti
1 Piero Ausilio ai microfoni di Sky2 A proposito di Nainggolan3 Sul rapporto con la proprietà Suning4 Se arriverà un grande colpo5 Su Gabigol6 Su Dalbert e PerisicPiero Ausilio ai microfoni di Sky
Sulla scelta di Spalletti
“E’ un bravo allenatore. Basta questo a far capire le motivazioni.
L’ho conosciuto bene nell’ultimo mese, prima non avevo mai avuto il piacere.
E’ già sul pezzo, motivato ed ambientato nell’Inter. Sono convinto che sia la persona giusta.
Ai tifosi non posso che dire di stare tranquilli perché è stata affidata ad una persona che sa quello che fa”.
E’ una persona seria e sincera.
Voleva dire altro. Sa bene di cosa parliamo e sa bene quali sono i nomi che abbiamo in testa.
Non ci facciamo prendere dall’ansia di chiudere le cose rapidamente.
Abbiamo una buona base di qualità, non c’è da costruire ma da migliorare.
Noi sappiamo dove e sono sicuro che al 31 agosto sarà l’Inter che volevamo costruire“.
A proposito di Nainggolan
“So poco in merito, seguo la sua vicenda come quella di altri.
Ognuno deve guardare in casa propria, devo pensare ai miei di problemi e migliorare la nostra squadra e stare attenti a quello che il mercato offre.
Ad oggi Nainggolan non è mai stato messo sul mercato ed è giusto rispettare questo.
Mi occupo dell’Inter, non della Roma“.
Sul rapporto con la proprietà Suning
“Sono persone molto riservate, molto serie e che credono nella progettualità, che è sempre a lungo termine.
Sono un gruppo bello solido che vuole costruire un’Inter che duri nel tempo.
Caratterialmente siamo diversi perché abbiamo culture diverse, ma questo poi porterà solo benefici all’Inter.
Una società attenta agli aspetti tecnici e manageriali. Solo così si può durare nel tempo“.
Sono molto attenti e con voglia di programmare. E’ la base del loro successo.
In Cina hanno costruito con questa mentalità e non vedo perché debbano cambiare.
Suning ha avuto successo in molte aree e vogliono anche farlo nel calcio, ma in un anno non si inventa nulla.
Questo gruppo riporterà l’Inter ai fasti del passato“.
Se arriverà un grande colpo
“I sogni sono belli perché possono essere realizzati.
La mia realtà mi fa fare altri ragionamenti: la squadra si costruisce con logica, vogliamo fare questo. In questo senso bisogna tenere conto della logica del gruppo.
Non si può pensare di portare chi guadagna 3-4 volte di più del nostro miglior giocatore.
Questo però non esclude occasioni importanti per migliorare l’Inter.
Vogliamo magari valutare giovani e top player che all’Inter possono trovare una nuova dimensione“.
Su Gabigol
“Non è una cosa così strana che abbia fatto fatica.
Arriva da un campionato diverso, ci sta avere difficoltà di ambientamento e tattiche.
Il calcio brasiliano è più individualista del nostro. Doveva crescere anche fisicamente, lui lavora tanto e bene.
Ha voglia di imparare e diventare importante.
Dobbiamo capire quale sia il percorso migliore per la sua crescita. Deve diventare un giocatore da Inter.
Magari farà bene un prestito, valuteremo con Spalletti“.
Su Dalbert e Perisic
“C’è una trattativa, abbiamo manifestato interesse. E’ una cosa lunga, il Nizza non vuole venderlo, bisogna avere pazienza e strategia. Dobbiamo rispettare le scelte del Nizza”.
” Su Perisic Non ci siamo, qui si allena molto bene. Non abbiamo preso in considerazione nulla di quello che hanno offerto“.