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1 All’origine delle polemiche il contratto di Dybala2 I senatori non hanno gradito3 Allegri chiede e ottiene l’epurazione4 Un clima di caos che arriva sotto i riflettoriAll’origine delle polemiche il contratto di Dybala
In un dettagliato editoriale su Tutto Mercato Web, Enzo Bucchioni ricostruisce i motivi della rottura tra Bonucci e la Juventus che, all’origine, non avrebbero alcun legame con fatti sportivi.
Non solo; il giornalista toscano ipotizza che, dopo le polemiche successive alla finale di Cardiff, Allegri abbia preteso, prima di firmare il nuovo contratto, una sorta di epurazione dei giocatori che in qualche maniera hanno contestato l’operato suo o della società in momenti diversi della stagione.
Riportiamo un passo dell’editoriale:
“Ma cosa ha portato alla rottura?
La madre della vicenda risiede nel mega contratto di Dybala e nell’atteggiamento tenuto dalla società e dall’allenatore nei suoi confronti.
Al ragazzino è stato aumentato lo stipendio portandolo a oltre sei milioni a salire.
I senatori non hanno gradito
Molti senatori che guadagnano meno, non hanno gradito.
In particolare Bonucci che non era d’accordo neppure con la svolta tattica e il nervosismo è esploso contro il Palermo.
Si parla di “mani addosso”, comunque l’allenatore è stato drastico.
O lo punite come voglio io o mi dimetto.
La tribuna di Oporto è sempre stata ritenuta eccessiva dal giocatore, non l’ha mai digerita.
Nell’intervallo di Cardiff, poi, secondo indiscrezioni, Bonucci se la sarebbe presa brutalmente con Dybala e anche con l’allenatore contestando la formazione.
Tutto smentito dalla Juve, ma il dopo suona come conferma.
Allegri chiede e ottiene l’epurazione
Allegri firma il rinnovo, ma solo dopo aver avuto garanzie sull’epurazione dei suoi contestatori.
Dani Alves se n’è andato dopo quello che ha visto in quello spogliatoio, invitando Dybala a fare altrettanto.
Ma dopo Bonucci tocchera’ a Cuadrado che non ha gradito l’esclusione di Cardiff e (mi dicono) anche di Mandzukic che si è ribellato al ruolo di gregario”.
Dunque è Dybala la pietra dello scandalo.
E non è il primo tempo della finale della finale di Cardiff a rappresentare il momento topico della vicenda.
I motivi, almeno all’inizio, sarebbero secondo Bucchioni molto meno sportivi e molto meno nobili.
Possiamo dire che la ricostruzione non sorprende.
Un clima di caos che arriva sotto i riflettori
Lascia invece di stucco la permeabilità dell’ambiente bianconero, come mai successo in passato, quando episodi e polemiche del genere sono sicuramente avvenuti ma sono stati accuratamente tenuti sotto la cenere da una società attenta a non far trapelare alcunchè.
Stavolta invece, step by step, tutto arriva sotto la luce dei riflettori, mettendo in risalto un clima interno che definire caotico è forse riduttivo.
E pensare che fino a qualche giorno fa i soliti dispensatori di banalità bianconere venivano in Tv e sui giornali a raccontare che sotto il cielo di Torino tutto è bello, tutto è tranquillo, la serenità e l’unità di intenti regnano sovrane.
Ma ci faccia il piacere, diceva l’immenso Totò….
Fonte : Tutto mercato Web