News: il calcio ha ancora qualcosa di buono da offrire
News : il Corriere della Sera di ieri proponeva finalmente una bella storia di calcio da raccontare.
E chi se ne frega se non è un ragazzo dell’Inter il protagonista.
Paolo Belloni lo conoscono in pochi; 18 anni centrocampista della Primavera del Genoa, nato in Honduras da genitori italiani e cresciuto in USA.
Inizia nelle giovanili del Weston, in Florida; gli osservatori dei rossoblu lo notano e lo portano in Liguria.
Il ragazzo gioca a e studia, studia e gioca.
Studia alla International School di Genova e nel 2014 grazie alla tripla cittadinanza, gioca con l’Honduras alle Olimpiadi giovanili.
Ad aprile di quest’anno rinuncia al mondiale Under 20 per sostenere gli esami per l’accesso all’Università in USA.
Esami che ovviamente passa alla grande.
Lo chiama Harvard, l’Università dei Presidenti USA
Lo chiama l’Università di Harvard per un colloquio e gli propone di sostenere il test per l’ammissione.
Paolo va, fa il test mentre è in ritiro con la nazionale americana Under 18 in Messico e ovviamente lo passa alla grande.
Ora lo attende l’Università più prestigiosa degli USA, forse del mondo, visto che ha sfornato diversi Mr.President of USA.
Paolo Belloni non sarà forse un fuoriclasse nel calcio (non sappiamo) ma nella vita lo è di sicuro.
Nessuno pretende che tutti i 18enni siano così, ma di certo è un esempio da mettere in vetrina, perché solo i buoni esempi fanno crescere il mondo.
Paolo Belloni dovrebbe essere il testimonial più evidente, più reclamizzato del calcio italiano, giovanile e non.
Altro che lap dance negli stadi, sponsorizzazioni con società di scommesse, richieste stramilionarie da perfetti carneadi ben gestiti dagli agenti, macchine da centinaia di migliaia di euro sotto le chiappe e altre amenità di questo tipo.
Bravo Paolo, un grande in bocca al lupo per la tua avventura universitaria in USA!