Inter News | Destino già scritto per Geoffrey Kondogbia?

Inter News | Arrivò a Milano come un top player ma il Francese non è mai riusciuto ad imporsi

Inter News | Un amore mai sbocciato, quello tra Geoffrey Kondogbia e l’Inter, ed un giocatore mai esploso definitivamente.

Il suo arrivo a Milano, sponda nerazzurra, fù accolto con grandi aspettative.

Era uno dei giovani più promettenti sul panorama calcistico Europeo, a Monaco aveva fatto vedere cose importanti ed il suo arrivo a Milano sembra l’inizio della rinascita interista.

Ora, a distanza di 2 anni, tutti quei bei sogni sembrano svaniti, lasciando in dote un calciatore che è diventato una specie di oggetto misterioso.

Kondo, che non ha mai convinto il popolo Interista, sta vivendo in una specie di loop temporale.

Si, perchè ogni volta che sembra un giocatore rinato succede qualcosa che riporta le sue prestazioni a zero.

Che che ne dicano i più, il problema di questo ragazzone Francese non è nella tecnica, non è nella tattica, il problema di kondo è la testa.

Fisico da paura, un sinistro molto educato e una tecnica indviduale davvero buona sono ottimi attributi ma non ti rendono un calciatore completo.

Come diceva un vecchio allenatore, di calciatori dal petto in giù ce ne sono anche troppi al mondo, ma è di quelli forti dal petto in su che il calcio ha un gran bisogno.

Non ci riferiamo ai colpitori di testa naturalmente ma alla mentalità di un calciatore

Si perchè è la testa che ti rende un campione, è il saper gestire la pressione, e la consapevolezza che gli errori non parte integrante dello sport.

E questo credo sia il più grande problema di Kondo, perchè ad asservarlo, ad osservarlo bene ci si rende conto di quanto abbia paura di sbagliare.

Le grandi aspettative, unite al fatto che i fischi sono iniziati abbastanza presto e quella sostituzione al 35 del primo tempo lo scorso campionato hanno minato la fiducia del calciatore.

Ora con Spalletti la cosa sembrava essere diversa, perchè il precampionato del Francese era davvero di alto livello, si vedeva in campo un giocatore diverso.

Un giocatore che stava assimiliando i compiti tattici di Spalletti e ha fatto vedere anche altro, corsa, difesa, lanci e inserimenti, insomma, sembra essere rinato.

Poi quell’autogol, non è per il gesto in se perchè può capitare, ma è per quello che è successo poi.

Kondo è sparito dal campo

Sta a Spalletti lavorarci su, se L’interista resterà a Milano, ma dovrà fare un gran lavoro sulla testa di questo ragazzo perchè le doti le ha, e ce la ha mostrate in alcune occasioni.

Ma è un calciatore che si appresta a vivere a sua terza stagione in nerazzurro ed ora c’è bisogno di risposte, c’è bisogno di continuità, c’è bisogno di diventare un giocatore dal petto in su.