Il Milan ha rivoluzionato la squadra, l’Inter ha puntato molto su Spalletti ed è alla ricerca di giocatori funzionali. Chi prevarrà a fine campionato?
“Chi riuscirà a fare meglio a fine campionato tra Inter e Milan?”. Questa è la domanda che si pone la Gazzetta dello Sport in edicola stamane.
La Rosea prova a fare questa previsione analizzando e confrontando reparto per reparto le due squadre milanesi.
Partiamo, ovviamente, dai portieri. Handanovic è portiere maturo e risolto, ad alta affidabilità. Reattivo e istintivo tra i pali. Voto: 4 stelle. Donnarumma impersona il futuro di quel ruolo: a 18 anni è già tra i primi portieri al mondo, chissà quale posizione occuperà a 28 anni. Voto: 5 stelle.
Per quanto riguarda il reparto difensivo, la differenza la fa un singolo elemento: Leonardo Bonucci. Ovviamente il Milan con l’acquisto del centrale ex Juventus ha acquistato uno dei migliori difensori in circolazione a livello internazionale. Ma se i rossoneri hanno in un singolo la loro forza difensiva, Spalletti punta sulla compattezza di reparto. Miranda e Skriniar hanno dimostrato una buona intesa.
Secondo quanto scrive la Rosea, ad oggi il distacco in difesa appare notevole. Secondo noi, solamente Bonucci è realmente superiore ai profili del nostro organico. Senza dimenticare che resta ancora da scoprire Dalbert, il quale entro giovedì o massimo venerdì effettuerà le visite mediche con i nerazzurri.
A centrocampo, il giudizio per la Gazzetta è in totale equilibrio. “Biglia e Borja Valero sono gli acquisti più importanti perchè risolvono il macro-problema delle milanesi nella scorsa stagione” si legge.
In avanti, invece, è il club nerazzurro ad essere avvantaggiato e neanche di poco. Il problema al momento è uno e basta per la Gazzetta: nessuno degli attaccanti rossoneri è in grado di garantire i 20-30 gol che Icardi ha in serbo. Senza contare anche le prestazioni di Ivan Perisic (sempre che rimanga ad Appiano Gentile).
Ma è a livello di panchina che il club nerazzurro ha fatto il vero salto di qualità. Infatti Spalletti, sin dalle prime battute della sua avventura in nerazzurra ha dato l’impressione di avere in mano le redini della squadra.
Il tempo delle previsioni sta finendo e fra poco inizierà quello dei giudizi. A maggio si saprà chi avrà fatto meglio.