Di Maria è il top player che i tifosi aspettano
Di Maria Inter : c’è un cielo pieno di stelle in queste limpide e torride serate estive e qualcuno ha detto che le stelle sono la trasposizione nell’empireo dei sogni degli umani.
Se le stelle sono di tutti, i sogni sono materia “sensibile”, ognuno ha i suoi e se li tiene ben stretti.
Ma ci sono categorie di persone per le quali indovinare i sogni è più facile che trovare una buca girando Roma con lo scooter.
Gli interisti per esempio.
Gli interisti sognano lui
Trovatene dieci e chiedetegli cosa sognano, in questi giorni di metà estate.
Escludendo il posto di lavoro per il figlio disoccupato, il sei al superenalotto e una notte lussuriosa con la starlette preferita, ci sarà una sola risposta: Di Maria.
Saranno i giornali, sarà il mercato scoppiettante del Milan, sarà che tutti pensano che con l’arrivo di Neymar a Parigi El Fideo sia ancora più intenzionato a cambiare aria, sarà che sotto l’ombrellone tutti diventano #nesopiuiodipedullà…
Di Maria riempie la bocca, accende spiriti sopiti, porta pruderie dimenticate in casa nerazzurra.
Sicuramente perché è un gran giocatore, e questo porrebbe bastare come spiegazione.
Ma anche perché è di un livello qualitativo e mediatico decisamente superiore ai 138 acquisti del Milan.
Dunque lui da solo sarebbe sufficiente a permettere ai tifosi nerazzurri di reggere l’impatto con i rivali rossoneri che quotidianamente gli sbattono in faccia lo sbarco di volti nuovi sull’altra sponda del Meazza.
Ma c’è anche un altro motivo, più psicologico che altro.
Argentini all’Inter, tradizione vincente
Di Maria è argentino, e gli argentini nell’Inter hanno sempre un profumo particolare, profumo di vittorie, profumo di triplete.
Gli albiceleste sono sempre i benvenuti alla Pinetina; poi certo, ci sono anche figure non proprio indimenticabili come Nelson Vivas o Guly.
Ma questi non contano nell’immaginario collettivo nerazzurro, semplicemente non esistono.
Mentre in tante camerette dei tifosi esistono ancora e sono ben curati e ogni sera riveriti i poster del Principe Milito, di Samuel The Wall, del Capitano (in pantaloncini e scarpette, quello in doppiopetto è un’altra cosa), del Cuchu Cambiasso.
Anche così nasce un sogno di mezza estate, un sogno chiamato Angel Di Maria.
Arriverà in nerazzurro El Fideo?
Non c’è molto da aspettare per avere la risposta, la fiducia è enorme.
E sognare è l’unica costa che nel mondo del calcio non costi ancora nulla.