L’attaccante italiano, dopo un buonissimo pre-campionato, sta convincendo Luciano Spalletti a puntare su di lui
Eder Citadin Martins, più comunemente noto come Eder, è stato acquistato dal club nerazzurro dalla Sampdoria durante il mercato invernale del 2016, firmando un contratto quinquennale con il club di corso Vittorio Emanuele.
Quando venne acquistato dall’Inter, il centravanti 30 enne era a ridosso delle prime posizioni per il titolo di capocannoniere ed aveva già messo a segno la bellezza di 12 reti in 19 presenze.
Ma, l’impatto del classe ’86 con la maglia dell’Inter fu tutt’altro che dei migliori, tanto che nella seconda parte di stagione giocata con la maglia nerazzurra mise a segno soltanto una rete su 14 presenze.
Dopo un anno e mezzo passato tra panchine e giornate senza segnare, in queste amichevoli di pre-campionato con alla guida Luciano Spalletti, sembra tornato il giocatore decisivo di cui Mancini si innamorò.
L’ex Sampdoria è andato a segno contro il Norimberga, contro il Bayern Monaco (autore di un doppietta ed entrambi i gol sono avvenuti di testa sfruttando i cross di Candreva e Perisic) ed infine contro il Villareal ieri sera, sfruttando un gran cross rasoterra di Candreva.
Spalletti, ogni gara che passa, è sempre più convinto che Eder possa essere l’arma in più di quest’Inter. L’ex blucerchiato ha convinto sia da prima punta, perchè è in grado di dettare la profondità con il movimento ad elastico, sia esterno, per la grande facilità di corsa di cui è dotato.
Questa grande propensione al sacrificio in fase di non possesso palla, è stata una delle armi più usate da Antonio Conte durante l’Europeo 2016 in Francia. E chissà che Spalletti non lo possa utilizzare proprio in quel ruolo. La concorrenza, specie senza la cessione di Perisic e l’ormai imminente acquisto di Emre Mor, è molta e di alta qualità, ma questo Eder non è certo di meno.